Tragico errore
Data: 23/02/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: 12345
... classica tartaruga. Lui si accorge di questo mio imbarazzo e mi fa accomodare. Io sono come in catalessi, siamo in piedi uno difronte all'altro e letteralmente mi mancano le parole. Non so cosa mi stia accadendo ma il mio sguardo scende dagli addominali, al bozzo sotto la spugna del telo che gli copre anche l'inguine. Lui capisce il mio imbarazzo e imperioso con fare da dominante mi prende, mi mette una mano dietro la nuca e si avvicina per baciarmi. Un bacio lungo, appassionato che inizialmente mi lascia perplesso ma che poi mi coinvolge. Un bacio umido con le lingue che scavano, si intrecciano in vorticosi ghirigori. Poi lui si abbassa il telo e mi guarda negli occhi. Io non posso non guardare ed ammirare il cazzo che gli pende già semirigido. non molto lungo ma venoso e largo e con due coglioni enormi e pelosi. Non ci parliamo ma mi trascina sul divano e inizia a spogliarmi. Ora sono nudo e lui si siede per farsi fare un pompino. Mi inginocchio e mi avvicino, annusando il suo buon odore di pulito ma sono titubante. Lui mi fa avvicinare e mi chiude il naso con indice e police. Resisto un pò ma poi devo respirare e allora lui me lo mette in bocca. Sento la cappellona turgida che mi riempie, do qualche leccata sotto al prepuzio mentre lo sento cresce in bocca. Mi soffoca !!!! Devo tirarlo fuori. Ora lo prendo con una mano e lo sego, lo guardo negli occhi. Sono azzurri, profondi, incastonati in un viso spigoloso ma armonico, con i capelli corvini che lo mettono in risalto. ...
... Penso ...... bell'uomo che si è scelto mia moglie !!!! Allora inizio a leccare il fusto, lo metto tutto in bocca, me lo faccio sbattere contro le tonsille, lo tiro fuori di nuovo madito di saliva collosa, lo sego ancora, me lo rimetto in bocca e lo titntillo con la lingua. Lecco tutto il fusto, scendo sulle palle, ne prendo in bocca una per volta, poi torno alla cappella. Ora il cazzo è turgido da morire, sembra un pezzo di marmo, come tutto di lui è un marmo. Sembra un bronzo di Riace. Accarezzo le sue coscione muscolose, gli accarezzo i glutei che sento di marmo. Lui mi prende mi mette a pecora sul divano. Mi vuole inculare. Spesso l'ho preso dalle trans e la cosa non mi mette paura ma questo ragazzone ce l'ha bello spesso; speriamo bene !!!! Mi mette un pò di saliva sullo sfintere e me lo spinge. Forza, non entra, la cappella è troppo grossa e allora si alza e torna con un lubrificante. Ne mette sul mio sfintere e sulla cappella e riprova. Questa volta la cappella entra, forzando ma entra. Si ferma lasciandomi abituare all'intrusione e poi ricomincia a spingere. Questa volta cerco di rilassarmi e spingo anch'io come per defecare. Sento il suo membro che scivola dentro, allargandomi le chiappe, mi sbatte in fondo al retto, mi riempie. Ora ce l'ho tutto dentro; mamma mia quanto è grosso !!!! Sono pieno del suo cazzo, e lui incomincia a mertellarmi. Prima piano, poi progressivamente sempre più forte. Mi sta sbattendo da qualche minuto, instancabile come uno stantuffo. Con un ...