1. L'ospite inatteso la notte di natale


    Data: 23/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: jeepster

    ... comunque un bel fisico, muscoloso, molto virile e sexy.
    
    Non erano passati neanche dieci minuti quando sentii bussare lievemente alla porta della mia stanza e Vincenzo che sottovoce disse: «Gianni, posso entrare?... volevo chiederti una cosa».
    
    Restai molto sorpreso, di cosa poteva aver bisogno adesso?
    
    «Sì, entra» risposi.
    
    Aprì la porta e vidi la sua silohuette stagliarsi in controluce grazie al chiarore che proveniva dal salotto, notai subito che non si era messo niente addosso.
    
    Mi alzai a sedere restando sempre sotto le coperte, appena si fu avvicinato al letto gli chiesi: «Dimmi, di cosa hai bisogno?».
    
    «No, niente, è tutto a posto… volevo chiederti una cosa ma spero che non penserai a male».
    
    «Tranquillo, dimmi… senza problemi» lo incoraggiai, mentre lo stupore aumentava sempre di più.
    
    «No, vedi, è che stavo ripensando alla scena di quel film di poco fa… ma è meglio lasciar perdere, sono ubriaco, non lo so nemmeno io quello che dico, scusami, come non detto», si voltò per andarsene.
    
    «Aspetta. Cosa volevi dirmi? Se ti va di parlarne puoi farlo… perché dovrei pensare a male? Te l’ho detto che quella è una scena che ha colpito molto anche me, non ci trovo nulla di strano se ti è successa la stessa cosa».
    
    «È così infatti, mi ha fatto venire voglia di scoprire cosa si prova a starsene abbracciati con un altro uomo tutti nudi… attento, non fraintendermi! Non sto pensando a niente di strano… ho pensato che sicuramente neanche tu lo hai mai provato e ...
    ... volevo chiederti se ti andava di farlo con me… ma forse è tutta una cazzata questa… scusami sto sbarellando, te l’ho detto, non ci sto con la testa».
    
    Probabilmente la prolungata solitudine e i fumi dell’alcool avevano allentato i suoi freni inibitori e anche se non mi sarei mai aspettato una richiesta simile, la trovai plausibile e sincera.
    
    Senza dire niente scesi dal letto, in pochi secondi mi tolsi la giacca e i pantaloni del pigiama, sotto non indossavo nient’altro, ora anch’io ero in piedi nudo davanti a lui.
    
    Mi fissò senza dire niente, notai che inclinò la testa verso il basso e il suo sguardo indugiò un po’ sul mio pube, provocandomi il solito imbarazzo che provo ogni volta che ciò accade, sentendomi esaminato e valutato.
    
    Allungai le braccia per andare a stringere entrambe le sue mani e quel primo contatto mi fece correre un brivido lungo la schiena; dopo pochi secondi sentii che pure Vincenzo aveva iniziato a tremare leggermente.
    
    Gli lasciai le mani, gli misi le braccia al collo e accostai il mio petto al suo abbracciandolo con tenerezza, appoggiai la mia guancia alla sua stringendolo più forte mentre lui mi stringeva i fianchi con le sue braccia forti e muscolose; vicino all’orecchio gli sussurrai: «Vedi che non sta succedendo niente di strano?... anzi, è bellissima la sensazione che sto provando in questo momento… e tu come ti senti?» gli chiesi scostando la testa per guardarlo negli occhi.
    
    «Sì è bello, mi piace stare così» quindi mi strinse ancora di ...
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