1. L'architetta


    Data: 25/02/2018, Categorie: Etero Autore: chiurlo

    Erano quasi due anni che si era divorziata. Lei, Anna, architetto in carriera, 36 anni. Da dopo il divorzio si era tuffata nel lavoro. Aveva uno studio tutto suo nel centro di Milano e il lavoro gli stava andando alla grande. Però non aveva avuto più nessuna storia, nessun flirt. Certo gli ammiratori non gli mancavano, era una bella donna, mora, un bel seno prosperoso e un fisico asciutto. Sempre curata e vestita elegantemente. Negli ultimi anni aveva investito tutto sul lavoro ed ora poteva dire di avercela fatta.Quella sera doveva passare da un'appartamento che stava ristrutturando per dare istruzioni agli imbianchini per il giorno seguente. Era primavera, una di quelle giornate piacevolmente calde che segnavano l'uscita dell'inverno. Lei aveva una tailler grigo senza calze, un bel paio di tacchi e una camicietta. Ci teneva ad essere vestita sempre bene.L'appuntamento l'aveva rimandato per le nove perch&egrave il giorno era pieno di impegni e non voleva rimandare la consegna. Mancava solo l'ultima pittura e lei voleva velocizzare i tempi.Arrivata all'appartamento trovò i due imbianchini ad attenderla, Marco e Luca.�Scusate il ritardo!� esordì lei�Ma si figuri, per una bella donna come lei...�Lei iniziò subito a parlare di lavoro, girando per le stanze illustrando il da farsi. Però si accorse subito che l'attenzione dei due non erano tanto per le sue parole quanto per il suo sedere quando si spostavano da una stanza all'altra. Lei non disse niente per non perder tempo, e ...
    ... in una piccola parte le faceva piacere. Anzi dopo anni avere un occhio, in questo caso due, che la guardavano le dava piacere. Così, quasi involontariamente accentuò l'ancheggiare. Continuò a parlare ma si accorse che i due ridacchiavano fra di loro fissandola nel seno. Si accorse che le si era sgangiato un bottone della camicietta lasciando in bella mostra il suo seno.�ok lo spettacolo &egrave finito, avete capito?� disse arrosendo riabbottonando il bottone.�veramente a noi lo spettacolo piaceva..� disse Marco, il più sfrontato dei due avvicinadosi a lei.�anzi ci piacerebbe che continuasse...� disse Luca passando dall'altro lato.Anna rimase bloccata non sapendo come gestire quella situazione che le stava sfuggendo di mano. Si stava sentendo una strana sensazione nascere dentro di se. Quando Luca le sfiorò il sedere sentì un brivido percorrerle la schiena. Erano anni che non veniva toccata da un uomo.�dai non fate gli scemi� riuscì a dire con poca convinzione.�assolutamente no� replicò Marco risbottonando il bottone.Anna era paralizzata. Marco le infilò una mano dentro la camicietta, scostò il reggipetto e le afferrò il seno lasciandole sfuggire un piccolo gemito. Luca iniziò a palparle il culo con insistenza. Una parte di lei voleva scappare, ma l'altra parte che era stata assopita per anni si stava risvegliando e stava prepotentemente venendo fuori. Marco continuò a toccarle il seno facendolo quasi fuoriuscire la reggipetto. Il tocco era davvero molto deciso e stava facendo ...
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