Le mie storie (9)
Data: 25/02/2018,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
... per una festa. È inutile ribadirvi la solita storia della vestizione coatta delle mie amiche sulla povera sottoscritta, ma ricordo che oltre alle mutande rosse (immancabili), aveva una gonna rossa ed una camicetta verde con lo scollo abbastanza abbondante, tanto che le mie amiche dicevano che sembrava un albero di Natale con due enormi palle ai lati. Io sono una che normalmente non beve affatto, neanche la birra anche perché non è che le regga tanto bene. Ma durante le feste, un po' per non fare sempre la figura della tardona, mi lasciavo trascinare dalle serpi delle mie amiche che approfittavano del mio stato un po' allegro (per così dire) per portarmi sulla cattiva strada (scherzo, ma poi non tanto). A quella festa evidentemente non fui l'unica a bere un po' più del dovuto, così incominciò un gioco della bottiglia un po' scherzoso un po' maiale. Ci furono baci fra donne, tra uomini (rigorosamente con la lingua), ci furono balli sui tavoli con annessi strip improvvisati, si videro un po' di mutande rosse sia maschili che femminili, a me toccò tirare fuori una tetta, e devo dire che ricordo ancora gli applausi. Ci furono anche altri pegni ma non voglio fare sforzi di memoria.Tornando a casa in macchina eravamo in cinque, davanti un mio amico che guidava (l'unico che non aveva bevuto) ed una mia amica, dietro io e due amici. Ad un certo punto la mia amica davanti cominciò a toccare l'uccello del guidatore, così per stuzzicarlo, e non so come uno dei miei amici che erano ...
... dietro disse "dai Francesca facci fu una sega che è Capodanno". Io dissi di no, ma loro fecero leva sul fatto che non ero coraggiosa (furbi), così un po' per divertimento, un po' perché stuzzicata, tirai fuori gli uccelli di tutti è due e cominciai a toccarglieli. Mentre lo facevo scherzavo dicendo che mi sembrava di pilotare un aereo, uno che stava ancora più brillo di me cominciò ad ansimare soltanto, l'altro invece si fece intraprendente ed incominciò a toccarmi in mezzo alle cosce. In tutto questo la mia amica davanti (quella sì che era una molto gaudente per usare un eufemismo) era intenta a fare un pompino al guidatore (che le stava dietro da una vita senza aver mai raccolto nulla fino a quel momento). Insomma feci "il mio dovere" con le mani, tra le risate per la felicità generale (anche della sottoscritta).Ma il mio Capodanno non era finito lì, come vi ho scritto all'inizio avevo appuntamento con il ragazzino. Mi feci lasciare sotto casa sua (che dista circa 300 m dalla mia), gli citofonai e mi rispose che sarebbe venuto da me perché la mamma era già a casa.Gli effetti dell'alcol cominciarono a venir meno fortunatamente, facemmo la strada fino a casa mia e poi neanche il tempo di aprire la porta che lui già aveva le sue mani sul mio culo. Entrammo e naturalmente andammo subito in camera mia. Non mi fece neanche spogliare che già tirò fuori il suo uccellone, ed io come spesso succedeva glielo presi subito in bocca. Mentre muovevo su e giù la mia faccia sul suo coso, lui mi ...