A cortina, dopo lo sci è sempre meglio un buon massaggio
Data: 25/02/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Irondick
... principi arabi instancabili amanti dell’anal. Era un gioco consolidato il nostro …. Immaginavamo sempre di non esser soli, altre mani, altre bocche, altri cazzi …
Quella notte avevamo finito per scoparti in due dentro la fighetta bollente. Io ed un principe arabo, di misura 20 cm con comando wireless, che tu nel massimo del piacere avevi pure chiamato Yussef. Di li a poco avevi squirtato come un ossessa e rilasciandoti completamente sopra di me mi avevi sussurrato: “Amore è stato bellissimo sentirvi sborrare assieme dentro la mia fica completamente subissata dai vostri colpi, piena delle vostre mazze turgide e padrone. Ero la vostra schiava sessuale, ma anche la padrona dei vostri istintie delle vostre menti. Ho goduto come mai … pensavo di morire di piacere, non riuscivo a gridare … e poi sono esplosa! Ricoprendo le vostre due verghe unite con gli umori caldi della mia fica. Grazie amore mio! E' stato indimenticabile.”
A queste tue parole, io mi ero nuovamente destato. Il mio cazzo si era indurito ancora più eccitato di prima. Ero uscito dalla tua fighetta ancora piena e ti avevo girata a pecora. Tu, furba, avevi capito … avevi riempito le tue dita di saliva e ti eri inumidita il piccolo foro, sussurrandomi: "inculami amore mio, sfondami!”. Io con un sol colpo ti avevo penetrata tutta ... tu mi attendevi ... per nulla sorpresa, calda, completamente aperta, pronta a ...
... ricevermi fino alle palle. Quella notte ti ho scopato il culo duramente, come si fa con le vere troie. E tu me lo gridavi: "Riempimi il culo amore mio, trattami da troietta."
Mentre tu mi gridavi di sfondarti facendoti male, io mi prendevo l’anticipo per quello che presagivo sarebbe successo l’indomani, ai massaggi, con Yussef e ti sussurravo: " Godi amore mio! ... godi come una vera troia, fammi sentire dove lo vuoi questo stronzo di Yussef". E tu gridavi ancor più di essere solo mia, che il tuo culo era solo mio e che volevi che ti facessi male sbattendoti come una vera troia, perché lo meritavi, mi volevi ricompensare in anticipo per quel tradimento che di certo già sentivi incombente!.
Venni copioso dentro il tuo buco bollente. Come burro che si fonde, il mio sperma fuoriuscì abbondante ancora prima che io mi ritraessi. E fu subito che ti girasti a ripulirmi l’asta ancora turgida e la cappella infuocata. Non lasciasti neanche una goccia. Avevi vinto, ti eri messa in credito facendoti trattare da troia. L’indomani avresti certamente cercato di riscuotere il credito dal cazzo di cioccolata di Yussef … ne ero convinto!
Arrivederci alla prossima giornata.
N.B. Il lettore è pregato di lasciare un commento, se vuole spronare lo scrittore a continuare a pubblicare.
Le vostre opinioni sui miei racconti mi aiutano a migliorarmi, quindi vi ringrazio in anticipo.
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