1. Sul pedalò.


    Data: 25/02/2018, Categorie: Anale Prime Esperienze Autore: Laura151079, Fonte: xHamster

    ... accarezzava ovunque ma non mi aveva e non si era spogliato.Le sue mani sul mio corpo mi facevano venire i brividi.Mi sfioravano i capezzoli che erano i miei interruttori.Accarezzarmi i capezzoli voleva dire modificare i miei parametri.Poi con la mano era sceso più in giù, dentro le mutandine del costume e le sue dita mi farfugliavano la passerotta.Sentire le sua dita sul mio clitoride mentre ci baciavamo con passione mi ricordava di essere tornata ragazzina.Ero bagnatissima. Mi aveva portato al limite, avevo già raggiunto il primo orgasmo così urlando di piacere in mezzo al mare."Dai facciamo l'amore qui, adesso" gli avevo chiesto.Insomma non ce la facevo più."Non qui, ci possono vedere. La spiaggia sembra lontana ma non è lontanissima. Meglio andare in hotel" aveva risposto.Credo che quel pedalò per tre minuti era diventato un motoscafo dalla velocità raggiunta per tornare a riva.Eravamo rientrati in hotel abbracciati, continuando a baciarci sempre teneramente.Proprio come due ragazzini.Chiaramente in camera non si era limitato a toccarmi con la mano e avevamo fatto l'amore.L'amore quello vero, intenso, fatto di baci, coccole e dolci parole.Ma ci voleva anche un po' di trasgressione.Nel momento di relax ero stata io a iniziare la provocazione chiedendo a Raul di Anna, la ragazza del chiringuito."Gran bel culo quello di Anna. Ti piace vero"? gli avevo detto."Mica male, se ne vedono pochi così" aveva risposto.Chissà cosa mi era balenato in testa quel momento. Forse presa ...
    ... Inviato da iPad"Ok. Scoprimi e prendimi così" gli avevo detto "e non stare a pensarci troppo prima che ci ripenso" avevo aggiunto.Non l'avevamo mai fatto così. Ero ancora vergine li, almeno vergine di serpentello.Da giovane Milena si era divertita ad inserire vari oggetti fallici, tutti comunque di dimensioni abbastanza ridotte da non da paragonare alle misure di un serpentello arrapato come lo era in quel momento quello di Raul.Era rimasto sorpreso da quella richiesta. Era da anni che ci provava e in quel momento trovarselo li davanti senza neppure averlo chiesto non gli sembrava vero.Si godeva lo spettacolo mentre si toccava il serpentello per tenerlo in tiro.Si era poi sdraiato al mio fianco e mi coccolava con bacini sulle labbra mentre con le dita, bagnate prima con la sua saliva, mi accarezzava il buchetto." Sei sicura, ti farà male lo sai vero"?Gli avevo risposto di si mentre continuavamo a baciarci.Si era messo a cavalcioni dietro di me. Con le dita mi allargava le chiappe aprendo il buchetto più che poteva.Lo guardava. Me lo baciava. Lo umidificava direttamente con la lingua e la sua saliva.Entrava con un dito per preparare il seguito. Faceva tutto con delicatezza infatti non sentivo male ma solo piacere.Ad un certo punto sentivo la punta del suo serpentello tra le mie chiappe, ma non sentivo spingere.Raul continuava a strofinare il suo serpentello sul mio buchetto.Sentivo che iniziava a spingere. La sua punta sembrava volere aprire il varco, provocandomi un dolore ancora ...