1. Le ragazze non devono saperlo


    Data: 26/02/2018, Categorie: scambio di coppia Autore: Archi_mede26, Fonte: EroticiRacconti

    Le dissi di mettersi a pecorina aggrappandosi alla spalliera del letto mentre andavo a prendere la sciarpa dall’armadio. Presa le sciarpe, mi avvicinai al letto, salii e prima di tutto le infilai il mio cazzo nella sua passera. Emise un lungo gemito strozzato AAAAGGGGHHHH Presi a spingerla mentre la bendavo. Continuavo a spingere con dei forti colpi, come piaceva a lei. Stava godendosi la scopata… intanto mi avvicinai al suo orecchio e le dissi: ora ti voglio legare e poi ti farò impazzire. E la baciai con la lingua. Poi tirai fuori il mio cazzo, le legai i polsi e le dissi che sarei andato un attimo in bagno. Presi il cellulare, mandai una mail ad Andrea, la vibrazione era il segnale, ed uscii dalla stanza. Ci incontrammo nell’atrio tra le due camere. Uno sguardo di intesa ed entrai nella camera. La trovai bendata, con la mascherina per il sonno, supina, un braccio dietro la testa ed uno sul ventre. Era perfetta. Le cosce aperte, appoggiate sulla parte esterna e leggermente sollevate a causa dell’appoggio dei talloni sul materanno. Aveva una figa curatissima: una riga verticale di rado pelo biondo, uno spacco perfettamente simmetrico e liscio. Ormai venni nella mia mano. E’ in quell’istante esatto che i ricordai di aver dimenticato i preservativi nell’altra stanza. Dai vieni qui, che aspetti. Sussurrò Cazzo. Abbozzai un: Ssshhh e mi avvicinai alle sue cosce. Ebbe un piccolo sussulto quando le mie labbra si appoggiarono alla sua fica. Aaahhhh Iniziai a baciarla con le labbra, ...
    ... feci appena in tempo a bloccarle la mano, stava per appoggiarsi sulla mia testa. Non dovevo rischiare contatti che avrebbero potuto farmi scoprire. Con le labbra iniziai letteralmente a mangiarla mentre con la lingua alternavo leccate dolci ad altre più profonde dove riuscivo a penetrare alcuni centimetri. Lei godeva. I gemiti sussurrati ma non troppo riempivano la stanza mentre il mio cazzo diventava ogni istante che passava più simile al marmo. Preso dalla foga le afferrai le cosce, le alzai di peso e tuffai la mia faccia tra la sua fica ed il culo leccando tutto ciò che potevo leccare. Lei aveva reclinato la testa all’indietro e stava godendo aggrappata con le mani alle lenzuola. La sentii gemere e venire AAAAGGGGHHHHH SIIII SIIII SIIIIIIIIII Mi venne in faccia, Mi staccai dalla sua fica e mi posizionai sopra di lei. Mi sussurròun: baciami ti prego. Ma non potevo, non volevo rischiare si accorgesse di qualcosa. Sibilai un altro SSSHHH e mi avvicinai sfiorandole le labbra in un gioco di sensazioni cutanee che venne meno quando reclinò nuovamente la testa all’indietro mentre con un colpo di reni le entrai tutto dentro. Merda che figona. Era bollente, fradicio, scorrevole… Aaahhhhh ti ti prego, aaahhhh ahhh si, stai attento, sii Aveva sentito che non avevo la protezione. Iniziai a scopare in modo dolce per poi aumentare il vigore delle spinte. Le sue mani si erano appoggiate sul mio culo. I nostri corpi scivolavano sul sudore che perlava la nostra pelle. Montami toro, siiii, ...
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