-
I segreti di Monteforte Capitolo 1
Data: 26/02/2018, Categorie: Anale Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... ero! Chiusi come al solito la mia porta a chiave e mi misi le cuffie (Grazie a Dio c’erano le batterie). Erano circa le 11 quando mi venne un po’ freddo, allora scesi e misi della legna nella stufa. Mentre chiudevo la porta della camera dietro di me mi tolsi le cuffie. Controllai i fori di aereazione per essere sicuro che il calore arrivasse.Fu allora che sentii: Ben si stava lamentando, “Oh sì, così, ahhh, sì!” “Cosa cazzo...?” Pensai fra di me. Indossavo solo i pantaloni della tuta e null’altro. Mi avvicinai alla porta della camera di papà. Non avevo la candela. Potevo solo sentire quello che stava accadendo. Poi sentii Ben lamentarsi, “Ohhhh Dio!” e mio papà rispondere libidinosamente: “Rilassati, puoi prenderlo!”Scostai la porta di un paio di centimetri e... non potevo credere a quello che stavo vedendo: Ben e mio padre completamente nudi. Ben era a quattro zampe sul letto e mio padre lo montava alla pecorina!Non potevo credere ai miei occhi: Mio padre ed il mio compagno di classe che lo stavano facendo, ambedue appassionati e, ragazzi, era papà che martellava nel bel culo di Ben. Il mio compagno si stava lamentando rumorosamente ed i miei pantaloni furono lanciati dietro di me mentre cominciamo a carezzarmi l’uccello duro a quella vistione incredibile.Senza preavviso papà si tolse dal culo stretto di Ben. “Perché ti fermi?” Chiese ...
... Ben guardandolo, i due erano illuminati dalla luce di alcune candele. Ben rotolò sulla schiena, mio papà gli sorrise e disse: “Chi ha parlato di fermarsi!” Mise le gambe di Ben sulle sue spalle e riprese con quello che doveva essere un cazzo da 22 centimetri. Quando ricominciò a penetrare il culo stretto del biondo Ben, lui si lamentò: “Oh Dio! Dottor Bruni!” Col pene seppellito profondamente nel giovane, mio padre si piegò, alzò un po’ Ben ed i due si baciarono. Io cominciai a sborrare sulla porta della camera da letto di mio padre.Cristo! Papà stava facendo quello che io avevo sognato di fare. Poi pensai che non avrei avuto problemi ad essere al posto di Ben. I due proseguirono duramente e profondamente per 20 minuti nei quali mio spinse al massimo. Nel mentre Ben aveva sparato due carichi sul torace peloso di mio papà. Chiusi la porta, mi lasciai cadere sulle ginocchia e leccai il mio sperma. Poi scesi in sala, raccolsi i miei pantalone e ritornai nella mia stanza.Mentre ero sdraiato nudo nel mio letto ripassai più volte le immagini che avevo visto masturbandomi per un'altra ora. Capii che Monteforte non sarebbe stato così male come avevo pensato. Capii che mio papà ed io saremmo diventati più intimi. E capii che Anna non sarebbe più stata quella della sua famiglia che avrei desiderato. Quell’onore sarebbe stato di suo fratello, Ben.