Silvia 38 anni si scopre... desiderata...
Data: 27/02/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Autoerotismo
Autore: xillo11, Fonte: RaccontiMilu
... quando gli usciva il fiume di sperma e gli colava sul petto, era sicuramente rivolto a me. Quando gli cambiavo le lenzuola mi accorgevo che le aveva inondate la sera precedente.Dico questo perché vedevo come i suoi occhi, durante la cena o dopo quando ci sedevamo sul divano a guardare la televisione, erano fissi sulla mia scollatura. Mai avrei sfiorato quel ragazzo che aveva esattamente la metà dei miei anni, ma mi piaceva farmi osservare da lui. A volte non indossavo il reggiseno ed era impossibile non accorgermi dei suoi occhi che foravano la mia maglietta e passavano da un capezzolo all’altro. Altre volte avevo una gonna corta, mi sedevo in poltrona, e Davide ad ogni movimento delle mie gambe sembrava cercare un varco per riuscire a vedere il colore delle mie mutandine e, alcune volte, i mie movimenti gli concedevano questo piacere. Spesso la sera indossava i pantaloni della tuta e riuscivo a vedere il suo pene gonfio, sapevo che quando fosse andato a letto lo avrebbe afferrato e sarebbe andato su e giù fino a spruzzarsi li seme caldo sulla pancia.Una sera spinsi leggermente la porta della sua camera da letto, riuscivo a vederlo dai piedi fino a metà del corpo, si era scoperto e si stava masturbando lentamente. Non posso negare che ne vedere quella scena infilai la mano sotto la camicia da notte quando vidi uscire il fiume dal suo pene raggiunsi l'orgasmo. Continuava a muovere ritmicamente la mano e altra sborra usciva con schizzi fortissimi, teneva il pene rivolto verso ...
... l'alto e lo sperma ricadeva sulla mano e colava sui peli.Era, per me, molto appagante sapere che un bel ragazzo di diciannove anni si eccitava a guardarmi e che sicuramente quando la sua mano lo portava verso l’orgasmo chi, nella sua fantasia, avrebbe dovuto ricevere il suo seme sarei stata io. E con quanto del suo seme mi avrebbe massaggiato i seni questo faceva parte della mia fantasia, doveva essere un fiume in piena, un fiume rovente. Immaginavo come quel ragazzone a cavalcioni sopra di me si sarebbe masturbato inondandomi il seno e il ventre con il suo sperma rovente.Una sera andai a letto verso le ventidue, Davide rimase ancora a guardare la televisione.Come ormai mi succedeva quasi ogni sera, iniziai a toccarmi il seno poi il clitoride. Facevo tutto molto lentamente, avevo imparato a godermi quei momenti.Ero in posizione prona senza coperte, con la camicia da notte alzata sopra la vita e con il dito premevo sul clitoride quando, nel buio profondo, sentii la porta aprirsi. Un corpo si adagiò sopra di me. Era un uomo, eccome se era uomo, sentivo un enorme e duro bastone contro al mio sedere. Rimasi immobile, non sapevo come comportarmi. Ero eccitata, il dito mi stava facendo raggiungere l’orgasmo. Spostai la mano dal pube. L’uomo, senza molta delicatezza infilò una mano tra il materasso e il mio seno e prese a pizzicarmi il capezzolo.Mi lasciai scappare dalle labbra quella che doveva rimanere una sensazione privata ‘aaahhhh…. ‘Questo probabilmente fece eccitare l’uomo che ...