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dopo l'esame
Data: 28/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: alexis415
Passarono diversi giorni e il ricordo di Enzo che mi aveva sfondato tutto era ancora vivo. Certo che era veramente ben dotato e poi aveva una eiaculazione molto abbondante. Ogni volta che pensavo a lui, mi veniva voglia e decisi di chiamarlo. Mi rispose con un �ciao come stai?� avevo rotto il ghiaccio e gli dissi che stavo in casa a studiare perché tra qualche giorno avrei dovuto sostenere un esame. La conversazione scivolava sul futile ed allora decisi di affrontare subito l�argomento. Infatti gli chiesi se la sera era libero così avremmo potuto prendere delle pizze e mangiarle insieme a casa mia. Ci demmo appuntamento alle otto in pizzeria ma giunti li decidemmo di mangiare in ristorante. Dopo aver mangiato rapidamente pagammo e ci avviammo a casa mia. Lui non parlava ma mi seguiva e appena misi la chiave nella serrature sentii lui che si strinse a me baciandomi il collo. Aprii subito casa e corremmo verso il letto, mi spogliò e io rimasi nudo davanti a lui. Fu molto contento nel vedermi tutto depilato e che avevo indossato un tanga. Senza dire altro mi prese per la nuca e mi spinse violentemente sul suo cazzo. Lo presi subito in bocca, non vedevo l�ora, sentivo che si induriva sempre di più, la sua cappella urtava le mie tonsille e qualche volta mi faceva tossire, godevo moltissimo, poi mi fece girare mi lecco bene il mio buchetto e mi penetrò in un solo colpo. Sentii un dolore lancinante ma nello stesso tempo un piacere intenso. Sentivo il dolore e il piacere che si ...
... mescolavano dando una sensazione bellissima. Mi scopò a lungo poi si fermò si mise col il suo cazzo sulla mia faccia e cominciò a masturbarsi fino a spararmi sul viso tanto liquido caldo che avidamente presi in bocca. Gli ripulii bene la cappella godendo fino all�ultima goccia. Ci stendemmo sul letto per prendere fiato, godendo ancora. Passarono circa 20 minuti trascorsi in silenzio quasi in dormiveglia poi Enzo si alzò dicendomi che ero una bella troia e che sarebbe venuto più spesso a trovarmi. Mi prese la mano e se la mise sul suo bel cazzo che era moscio ma allo stesso tempo tonico e pronto a rindurirsi. Infatti dopo poco sentii la cappella che si ingrossava e allora lo presi subito in bocca. Gli feci un pompino lunghissimo e lo sentivo miagolare dal piacere. Si stacco da me mi stese sul letto mi allargò le gambe e mi scopò. Godevo moltissimo a vedere la sua faccia che si contorceva dal piacere fino a che con un urlo mi venne tutto nel culo. Dopo poco si alzo, si rivestì e salutandomi andò via, io rimasi nel letto e sentii che il suo abbondante liquido mi iniziava a uscire dal culo, misi una mano sotto per raccogliere qual nettare per poi ingoiarlo e mi addormentai soddisfatto con quel sapore di sborra in bocca. Passarono alcuni giorni ed arrivò la fatidica data dell�esame, mi presentai all�università un po� teso ma con la consapevolezza di essere ben preparato e deciso a superare l�esame. Infatti fui uno dei primi ad essere chiamato, e sostenni un brillante esame. Uscii ...