La scoperta della trasgressione: Franco è il nostro Bull!
Data: 03/09/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: maialino bisex, Fonte: EroticiRacconti
Sono sempre io , Tony che racconto: dopo aver ritrovato la mia indole bisex ed essermi sottomesso allo scettro di carne di Franco, adesso il problema è come dirlo a Gabry. Sono convinto che lei lo abbia intuito e sono certo che ne avranno parlato, da quando lavoro fuori lei e il nostro comune amante si vedono più di quanto io veda lei. La prova del nove l’ho avuta quello stesso pomeriggio, Franco è andato via dopo aver preso la mia bocca e il mio culo, ho avuto tempo per rassettare la casa, farmi una doccia che torna Gabry, fresca di depilazione. Mi bacia appassionatamente “ciao amore, scusami se ho tardato ma dopo essere stata dall’estetista ho pensato di chiamare Franco per fargli vedere la mia fighetta depilata e siccome era rientrato in ufficio per finire una pratica ed era solo ho pensato di fargli una sorpresa e sono passata da lui”, “si” balbetto io “è passato anche di qua oggi pomeriggio per un caffè”, “solo per un caffè?” mi dice sorniona “a me ha detto che sono fortunata ad avere un marito come te così versatile ….. mi ha raccontato che avete … come dire .… giocato fra maschietti”. Sicuramente sarò arrossito come un peperone, “senti Gabry” le dico “Franco è una persona fantastica che riesce a tirar fuori le nostre più perverse fantasie, si è vero è stato qui e gli ho fatto un pompino e poi ha anche giocato con il mio culetto e adesso sono così eccitato che voglio scoparti”, a queste parole lei si mise a ridere “vieni qui, amore che ti faccio assaggiare la mia ...
... patatina depilata”. Detto questo si alzò il corto vestito mostrando la sua passerina totalmente depilata a parte una sottile striscia i peli neri , si sdraiò sul divano e divaricò le gambe per consentirmi di leccarla cosa che mi accinsi a fare inginocchiandomi davanti a lei. Le fessure delle sue labbra rosee erano aperte e un nettare umido ne stillava fuori sulle cosce. Lappai avidamente tutto quel succo, un po’ salato, ci misi poco a capire che era farcita di sperma … si … la troietta si era fatta scopare dal nostro comune amante e con la figa ancora piena era tornata da me per farsi leccare. In quel momento ero solo eccitato, il cazzo mi premeva sulla patta della tuta, lo tirai fuori menandomelo mentre continuavo a leccare il sesso di Gabry, lei mugolava di piacere mentre si titillava i capezzoli. La invitai a spogliarsi del tutto, indossava solo il corto vestitino senza neanche il reggiseno, che porca si era spogliata dal suo amante, ma mi piaceva così calda e passionale, la penetrai nella figa dove il mio cazzo entrò lubrificato egli umori suoi e di Franco. Non resistevo, avevo bisogno di sborrare e nonostante il pomeriggio avevo già goduto mi sentivo carico per un nuovo godimento, lei mi teneva per le chiappe affinché il mio cazzo le fosse dentro il più possibile, con un dito mi esplorava il culetto ancora dilatato delle cavalcate pomeridiane e bastò questo per farmi schizzare un forte orgasmo dentro di lei, il mio sperma a mischiarsi con quello di Franco e con i suoi umori ...