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Elisa scopre il piacere anale
Data: 01/03/2018, Categorie: Etero Autoerotismo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
Rocco voleva fare una sorpresa alla sua donna e così chiese un paio d’ore di permesso dal lavoro per tornare prima a casa e stare insieme a lei con lo scopo di fare sesso. La voglia che gli aveva preso la voleva sfogare con lei; si immaginava il piacere che avrebbe provato nel scoparla e sborrare nella sua figa godendosi i suoi movimenti e sospiri dovuti al suo sesso che chiedeva attenzione. Il pensiero di Rocco costruiva immagini di lei contorcendosi dal piacere e dell’orgasmo che le avrebbe causato che sicuramente l’avrebbe devastata piacevolmente. Non pensava di fare sesso subito e per corteggiarla e sedurla l’avrebbe portata fuori a cena e avrebbe trascorso una serata come piaceva a loro a base di cibo e ancora sesso, donandole i così detti piaceri della vita.Era il tramonto e Rocco aprii la porta di casa cercando di non fare rumore, pronto per farle una sorpresa e potersi godere in pace, senza la figlia Elisa, la sua espressione felice. Non sentii i soliti rumori di casa e né la TV accesa. Esplorò gli ambienti con cautela andando verso il salotto come ultima speranza di trovarla lì e vedere cosa stava facendo.L’idea di trovarla a casa gli passò in qualche millesimo di secondo. Lei non era a casa ed in salotto c’era Elisa.Lui rimase senza parole e senza fiato. Elisa era lì seduta sul divano e Rocco poteva vedere il profilo del viso, gli occhi chiusi in un’espressione di assoluto piacere, vedeva una gamba della ragazza appoggiata al bracciolo della poltrona e immaginava ...
... che avesse le gambe aperte.Rocco si fermò ad ammirarla. Era uno spettacolo erotico irresistibile vedere Elisa in quella posizione. Facendo attenzione sentì i suoi sospiri di piacere, sentiva i suoi gemiti e poté immaginare cosa stesse facendo. Lui rimase immobile, il tempo sembrava si fosse fermato e cercò con movimenti lentissimi di non distogliere Elisa dalle sue pratiche sessuali nella speranza che non aprisse gli occhi.Rocco voleva vederla e godersela con gli occhi.Rocco pensava che l’intimità, il pensiero di come si toccano le donne, come si masturbano, ha un effetto sconvolgente, immediato e ipnotizzante. A conferma di questi concetti il suo cazzo divenne subito duro, premendo sulla stoffa dell’abito.Elisa non era nuda come aveva pensato ma aveva infilato una mano dentro i leggings e l’altra sotto la maglietta. Lui ormai sapeva che non portava il reggiseno in casa per poter stare più comoda e quindi capii che la sua mano era a contatto con il capezzolo destro e lo titillava, lo stringeva e lo tirava e intanto poteva vedere il movimento ed immaginare il movimento dell’altra mano.I suoi occhi non riuscivano a staccarsi dal quel giovane corpo che lo seduceva, dall’espressione del viso della ragazza. Rocco restò così a fissarla ma intanto l’eccitazione era a livelli alti e iniziò piano ad accarezzarsi sopra i jeans e poi non resistendo mise la mano dentro stringendo il cazzo ormai duro come pietra.In quel momento niente era più affascinante di quella visione lussuriosa e così ...