Una vacanza con una sconosciuta
Data: 03/03/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: esme84
Io e mio marito abbiamo deciso di concederci alcuni giorni di vacanza. Decidiamo di andare in alta montagna e alloggiare in un rifugio per escursionisti. Lasciamo l'auto in un parcheggio ai piedi del monte Alpe e, zaino in spalla, iniziamo la salita. Mio marito è vestito con maglietta, pantaloncini e scarponcini. Io, alta, occhi verdi, lunghi capelli castani, indosso, invece, una canottiera color carne, una minigonna scura e scarpe da ginnastica. Un tocco di rossetto sulle labbra, per essere sempre sensuale. Mentre ci avviamo verso la salita, un portalettere, alla guida del suo motorino, ci sorpassa agevolmente, poi improvvisamente si ferma, spegne il motorino e fissa il suo sguardo sulla mia scollatura e sulle mie cosce. Sembra che voglia spogliarmi con gli occhi. “Bella signora, sto portando alcune lettere al rifugio. Se sale sul mio motorino, ci arriviamo in pochi minuti. Allora..viene con me?” mi domanda il postino. Sono piacevolmente sorpresa da questo inaspettato invito, ma gli rispondo di no. Abbraccio mio marito e bacio mio marito sulla bocca. Il postino deluso, riaccende il motorino e, con una brusca accellerata, se ne va. All'inizio la stradina, per salire, è fangosa e in alcuni tratti si scivola. “Fermatevi un attimo. A destra, da questo punto, la salita diventa più facile” ci dice una ragazza che è seduta su una roccia qualche metro più in sù di noi. La raggiungiamo e la ringraziamo. La sconosciuta, che poteva avere circa 30 anni, è di media statura, con occhi ...
... azzurri, capelli biondi e ricci. Indossa una maglietta colorata, pantaloncini corti e scarponcini. Anche lei è diretta verso il nostro stesso rifugio anche se non ha fatto in tempo a prenotare. “Non importa, se c'è un letto singolo in più, può dormire insieme a noi nella nostra camera” la invita mio marito. Io naturalmente sono contraria e gli do' una gomitata ma ormai è troppo tardi perchè la ragazza accetta volentieri l'invito. Mentre proseguiamo la salita verso la vetta del monte, ogni tanto, la sconosciuta si mette dietro di me e mi palpeggia il fondoschiena. Per il momento, decido di far finta di nulla. Anche perchè mi piace essere toccata sul sedere. La salita diventa sempre più impegnativa, ma la ragazza ci dice dove mettere i piedi per velocizzare il cammino e, grazie alle sue indicazioni, riusciamo a raggiungere il rifugio, sulla vetta del monte, in meno di un' ora. Nella nostra camera troviamo, effettivamente, un letto singolo insieme ad uno matrimoniale e, nonostante la mia contrarietà, la ragazza rimane con noi. All'ora di cena, consumiamo un pasto frugale e poi, stanchi per la camminata, ce ne andiamo nella nostra camera da letto. “Voi andate avanti, io vado un attimo in bagno” dico a mio marito e alla ragazza. Il rifugio ha un unico bagno, quindi devo far presto. Sono seduta sul gabinetto, quando improvvisamente si spegne la luce. Sento anche dei passi avvicinarsi a me. Nel buio, cerco di alzarmi ma qualcuno mi mette le mani sulle spalle e mi fa risedere sul water. ...