1. Il Tao del sesso


    Data: 03/03/2018, Categorie: Hardcore, Masturbazione Prime Esperienze Autore: Icaro1968, Fonte: xHamster

    ... chiedere scusa ad Anna pubblicamente. Lei rimase basita quando mi prostrai e finalmente mi guardò con gli occhi più dolci di questo mondo, mi si avvicinò, mi accarezzò il viso e mi disse:" io ti amo, non potrei mai farti del male, io vivo per te". E si accomodò accanto. Era circa mezzanotte quando la nostra amica si ritirò nella propria stanza, augurandoci la buona notte, io ed Anna rimanemmo ancora una mezzoretta a guardare la TV prima di decidere di andare a letto. Ci spogliammo insieme, io indossai un paio di pantaloncini neri ed una maglietta di cotone bianca profumata di lavanda, Anna invece dopo essersi liberata anche dell'intimo, indossó una camicia da notte in cotone bianco che le arrivava sopra il ginocchio e che lasciava intravedere tutte le sue forme, era bellissima ed eccitante. Ci infilammo sotto le lenzuola, un bacio fugace, la buonanotte e le luci spente. Nonostante il desiderio che provavo per la sua bocca, il suo culo, le sue tette, la sua figa, anche grazie alla sega che mi ero sparato nel pomeriggio, ero deciso a fare penitenza ed a non mostrarmi interessato a lei sessualmente, lei, stupita del mio atteggiamento, fece altrettanto. Ci girammo sul fianco dandoci le spalle. Ma, dopo qualche minuto sentii la sua presenza dietro di me, mi abbracciò forte e sorridendo mi sussurrò:" sei proprio uno stronzone, lo sai che io ho bisogno di te, del tuo amore e del tuo cazzo" e cominciò a baciarmi il collo. Mi girai dalla sua parte e cominciammo a scambiarci le prime ...
    ... effusioni. Le mie mani seguivano tutte le sue curve, partendo dalle sue labbra passando per le tette, il culo é la figa, che trovai già umida. Lei fece altrettanto soffermandosi sulle mie palle, di cui era innamorata. Il cazzo era già duro come piaceva a lei. Assunsi la posizione supina e lei sopra di me a metà, con la sua gamba infilata tra le mie che toccava le palle, cominciò a baciarmi i capezzoli e per scendere sempre più giù fino a raggiungere con le labbra il suo amato uccello. Cominciò a spompinarmi lentamente, succhiandolo con una certa avidità. Io la guardavo, vedevo la sue guance che si contraevano mentre succhiava il cazzo e si contraevano ancor di più quando dopo aver affondato la bocca, iniziava la risalita verso la cappella. Durante il suo stantuffare, si udivano chiaramente i classici rumori che produce un cazzo sottoposto a tale trattamento, sembrava come se lo stesse stappando. Ad ogni schiocco corrispondeva un suo mugugno di intimo godimento mmmmmmmmm. Essermi segato nel pomeriggio mi consentiva di gestire un ampio margine di lussuria che nemmeno l'asservarla nel pomparmi riusciva ad intaccare, anzi più la osservavo e più allontanavo il momento della sborrata. Senza mai staccare la bocca dall'uccello, Anna cambió posizione e si inginocchiò tra le mie gambe aperte per concedersi la possibilità di guardarmi e di essere guardata mentre mi spompinava. Osservavo la posizione che aveva assunto, guardavo il suo culo parzialmente coperto dalla camicia da notte ed ...