1. Una giornata nera finita in.. festa


    Data: 03/03/2018, Categorie: Etero Autore: passeradisandra

    UNA GIORNATA NERA FINITA IN… FESTA
    
    di passeradisandra
    
    Oggi finalmente, con Sebastiano (mio marito), siamo andati davanti al giudice ed abbiamo firmato per la separazione.
    
    Dedo è rimasto ad attendere in casa che lo chiamassi, cosa che ho fatto quasi senza entusiasmo, forse perché avrei voluto che fosse li con me in Tribunale. Ma purtroppo non era il caso.
    
    Al lavoro mi sono presa tutta la giornata di permesso per stare un po’ sola con me stessa.
    
    Nel pomeriggio chiamo Dedo e gli dico: “stasera liberati della tua amica che voglio festeggiare, ti offro la cena”. “ok, passo a prenderti ad un quarto alle otto”
    
    Poco dopo le 19 un suo sms: Se vuoi… niente slip!. Una faccina che strizza l’occhio è la mia risposta! L’incazzatura mi sta passando…
    
    In verità non ho alcuna voglia di scopare, anche perché Dedo, ormai sempre più ossessivamente geloso del mio cuginetto, mi da la sensazione che mi cerchi solo quando ha voglia di scopare. Ma lui sa come prendermi!
    
    Sempre in anticipo sull’ora dell’appuntamento, con buoni quindici minuti di anticipo, mi invia un sms: ho parcheggiato
    
    Finisco di predisporre la cena per i miei figli, vado in bagno a fare un’ultima pipì e… tolgo gli slip. Quindi scendo.
    
    Salgo in auto, mette in moto, e dopo neppure cento metri: “hai tenuto gli slip?”
    
    La mia risposta è tanto silenziosa quanto inequivocabile. Mi slaccio la cintura dei pantaloni, abbasso la cerniera, scendo di una decina di centimetri i pantaloni sulla vita e: ...
    ... “controlla…”
    
    Mi guarda in viso e, complice un lampione che mi illumina mentre siamo fermi già al primo semaforo, mi guarda fra le cosce ed avvicina la sua mano destra sulla mia coscia sinistra nuda. Quindi, dopo una veloce carezza sulla mia pelle vellutata, risale verso la mia fica. Ho un brivido, allargo un po’ le cosce, e consento alle sue dita di verificare che… non indosso gli slip!
    
    Il semaforo diventa verde e, facendo tutto con la mano sinistra, inserisce la prima, riprende lo sterzo, lo controlla col ginocchio, inserisce la seconda e così via la terza e la quarta e… tutto questo senza mai smettere di titillarmi le grandi labbra.
    
    Finalmente si immette sul “raccordo” e non deve più cambiare marcia, potendosi cosi dedicare alla mia fica che, già dopo un minuto dal primo contatto delle sue dita, è completamente lubrificata. Dedo inizia un’inesorabile avanzata dentro la mia fregna, dando vita ad un ditalino che inizia a sconvolgermi.
    
    Mi ordina di non fare nulla, di non toccarlo, di lasciare fare a lui. Per meglio accogliere le sue dita posso soltanto abbassarmi di più i pantaloni, fino alle caviglie, e scivolare in avanti col bacino per meglio accogliere quell’indice e quel medio che mi stanno penetrando come un cazzo.
    
    Abbasso un po’ lo schienale del sedile e scivolo ancora più in avanti, per meglio farmi penetrare da quelle dita sapienti, che sanno come prendermi, come darmi il piacere. Nel silenzio, solo lo sciacquettìo dei miei umori urla il piacere che mi sta dando ...
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