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Adriana va dalla massaggiatrice
Data: 04/03/2018, Categorie: Lesbo Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
Adriana si passò le mani sulle gambe e sulle braccia. L’ultima cosa che avrebbe voluto era presentarsi non perfettamente a posto all’appuntamento col tanto atteso massaggio settimanale. La massaggiatrice era Valeria la sua migliore amica d’infanzia e di studi.Adriana sentì con piacere sotto le dita la dolce sensazione della pelle liscia. Si accarezzò le braccia e poi le sue mani scesero verso le gambe fino alle dita dei piedi, per poi risalire verso l’inguine anch’esso da pochi minuti depilato e un po’ irritato.Aveva lasciato una sottile striscia rettangolare di peli proprio sopra la vulva. Le piaceva tenere quella striscetta perché quando si sgrillettava la sensazione dei peli la rassicurava e la faceva sentire donna matura.Si osservò allo specchio e sorrise rassicurandosi e complimentandosi con se stessa per le form e del corpo che ancora erano belle e sode.Nel guardarsi allo specchio pensò che secondo lei quella striscetta nera rendeva la sua figa molto provocante sia gli uomini che alle donne. Per rassicurarsi che fosse ancora una femmina si passò un dito nella fessura della figa, lo inzuppò nella vagina e lo tirò fuori umido di succhi. Se lo portò alle narici, lo annusò e lo avvolse con le labbra facendoselo andare avanti e indietro nella bocca gustandone il profumo ed il sapore. Ciò le causò un’eccitazione unica, molto particolare che si concretizzò nell’idea di farsi un ditalino.Si mise sulla poltroncina della camera da letto, Pose le gambe sui braccioli divaricando ...
... le gambe. Con una mano teneva una gamba e con l’altra mano cominciò a sgrillettarsi. Il clitoride era gonfio e turgido e lei se lo scrollava con sempre più vigore.Si fermò un attimo prima di venire nonostante la voglia irresistibile. Nonostante la forte tentazione preferì resistere e pensare all’idea di godere sotto il tocco sapiente e delicato delle mani di Valeria.Le era successo molte volte di eccitarsi durante un massaggio, mentre Valeria esplorava le pieghe più intime del suo corpo e, qualche volta, senza averlo mai confessato a nessuno, era pure arrivata all’orgasmo.L’idea di farsi fare da Valeria le aveva irrigidito i capezzoli, allungandoli. Bastava sfiorarli per avere sensazioni da far agitare tutto il corpo. Il livello di libidine si stava innalzando. Tutte le sue mosse, l’abbigliamento ed i pensieri erano finalizzati a Valeria che non le avrebbe negato un profondo e travolgente orgasmo.Si chiedeva se l’amica avesse mai notato come a volte le si dava in maniera un po’ troppo audace. Il solo pensiero, ad esempio, di cosa potesse passare per la testa di Valeria quando lei le offriva, senza vergogna, il culo sperando che lo sguardo dell’altra si concentrasse rapito sul bocciolo palpitante la mandava in estasi. Si immaginava di vedere Valeria che le baciava la rosellina anale e lei che guardava l’amica farlo. Le piaceva vedere due donne amarsi. Le sarebbe piaciuto essere anche con un’altra donna e Valeria li a vederle durante l’amplesso. Si piaceva all’idea di essere una ...