GIOVANNA DAL PENTACOLO 2
Data: 05/03/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Incesti
Autore: Giovanna, Fonte: RaccontiMilu
... vedere come lo chiavo in bocca a tua madre per raggiungere il piacere. � Vide che lo guardavo imbambolata - Ti piace? �aggiunse ridendo. Mia madre lo implorò di lasciarmi stare, ma lui non insistette, però mi guardava per studiare le mie reazioni. Io intanto cominciavo a preoccuparmi dell� orario e volevo che lo zio arrivasse presto, avevo paura che per la mezzanotte, ancora non dormissero tutti, in tal caso non avrei potuto recarmi nuda, sotto la Luna. Lui intanto fece sedere mia mamma sul divano e poi ci montò sopra, in piedi, appoggiando le mani alla parete, disse: - Vieni e prendilo in tutto in bocca, ho visto fare così in un film. � Mia madre ubbidiente si sporse in avanti e prese in bocca il cazzo di mio zio. Per vedere meglio mi spostati di fronte a loro e lo spettacolo era conturbante, vedevo il fallo grosso e largo che scendeva nella bocca di mamma e le palle che le sbattevano sulle labbra. Sembrava proprio un pistone di carne che saliva e scendeva, cadenzato. Lo zio si voltò e si accorse della mia curiosità morbosa, allora si prese le palle con una mano e le spostò di lato, affinché vedessi meglio il membro mentre la penetrava. Mia madre sussultava sotto i colpi, soprattutto quelli profondi. Lei aveva la testa verso l� alto e non riusciva a tenere gli occhi chiusi perché le lacrime le uscivano spontanee, per il senso di soffocamento che la invadeva ogni volta che lo zio si fermava, con tutto il pene infisso in bocca. Vedevo chiaramente, la gola di mia madre che ...
... si gonfiava per fare spazio a quella capocchia spropositata. Lo zio pompava come una trivella che scende fino in fondo, poi si voltò, verso di me e mi chiese imperioso: - Tra poco caccio la sperma, la ricordi? Comanda tu cosa vuoi che ne faccio? Esprimi il tuo desiderio, Giovannella! � quella domanda mi colse di sorpresa, ma ritenni giusto rispondere rapidamente, ricordando che dopo venuto, l� altra volta lo zio era andato a dormire; quindi dissi semplicemente: - Voglio che glielo spremi in bocca, come un succo. � poi aggiunsi: - sempre che alla mamma non dispiace! � Lei grugnì in modo acquoso, piena come era di saliva: infatti fili di bava densa e lucente, scendevano ogni tanto dalla bocca e le scorrevano sulla figa, aperta, poi tra le cosce morbidissime. Fece cenno con le mani che andava bene, come volesse dire: �Ok, non c� è problema, continua pure�. Tutto quell� armeggiare con interesse intorno all� argomento del suo cazzo, fece arrizzare ancor di più lo zio, che non resistette ancora molto: mise solo la testa del pene in bocca a mamma e cominciò ad emettere lo sperma, come una fontanella lattiginosa. Mi accorsi della sborrata, perché lo zio vibrava e affannava, mentre mia mamma soffocava e la sborra trasbordava dalle labbra in varie direzioni. Ancora quell� odore, mi inebriò come un elixir, non potevo trattenermi, mi girava la testa dalla voglia di assaggiarla, così mi sporsi in avanti e baciai mia madre sulle labbra, chinandomi con semplicità, mentre la baciavo leccavo ...