1. Verdi ricordi 4


    Data: 06/03/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: biagio

    ... male…anzi….
    
    Di fronte a me un uomo, anch’egli nudo, mi metteva in bocca un grosso cazzo spingendolo sempre più a fondo nella gola… altro non era che il marito di Marta…mi sembrava di soffocare… Un sogno che univa il sottile piacere dato dal dolore con l’agonia a me inflitta da colui pensavo potesse odiarmi. Queste conclusioni le ho tratte molti anni dopo…cioè, quando avevo la maturità per poterle comprendere.
    
    Mi sono svegliato con il fiatone come se ciò fosse realmente successo… avevo il cazzo duro…lo toccai e mi accorsi che il sogno mi aveva fatto sborrare… In questo preciso istante, mentre scrivo, ho il cazzo duro e mi sto toccando…. Ogni qualvolta che penso a quei tempi, mi eccito sempre…. Mi eccita anche il pensiero che coloro che lo leggeranno…faccia lo stesso effetto.
    
    Scusate la piccola variazione al racconto…
    
    Siamo a sabato dopo pranzo…
    
    Telefono a Raffaello, ma mi risponde Marta.
    
    Mi dice stava uscendo per andare ad aprire la pasticceria. – Raffaello arriva subito…. Puoi parlare? Mi chiese.
    
    - Ora si, ma non per molto..
    
    - Hai parlato con Roberto?
    
    - Si. E’ entusiasta…. Non vede l’ora sia lunedì….
    
    - Sono un po’ preoccupata… non so….tu che dici?
    
    - Oramai gli ho già spiegato tutto…. Non vedo come fare ora a rinunciare….
    
    - Va bene….dai, Ci vediamo come d’accordo lunedì. Non farti scappare nulla con Raffaello….Mi raccomando….
    
    - A proposito, hai detto a Raffaello che può venire a casa vostra anche Roberto?
    
    - Si…. Ne ho parlato ancora ...
    ... ieri a cena…. Tutto tranquillo…. Trattatemelo bene e poi mi raccontate….
    
    Era fatta! Dalla conversazione capii che tutto stava andando per il verso giusto. Infatti ha detto al plurale: -Poi mi raccontate.
    
    Chiusa la conversazione e, in attesa di telefonare a Raffaello, chiamai Roberto, ma non avevo ancora composto il numero, che suonò il campanello…. Era lui….
    
    Mia madre era impegnata ancora alla cura del giardino e noi salimmo nella mia stanza.
    
    Lo misi al corrente delle ultime notizie…. Era tutto eccitato…. Adirittura balbettava…. Ad un certo punto mi disse: - Dai…. Fammi annusare ancora le mutande…. Non ho fatto altro che pensarci su….
    
    - No, risposi, tieniti buono per dopo… oggi siamo a giocare da Raffaello
    
    Aspettammo un po’ e poi telefonai:
    
    - Ciao… sono con Roberto…. Andiamo a fare un giro in bici sulle collinette?
    
    - Non serve, rispose, la mamma mi ha dato il permesso che anche lui può venire qui.
    
    Naturalmente mi aspettavo il genere di risposta, ma era meglio così….
    
    - Bene, tra poco arriviamo….
    
    Trovammo il cancello dello scivolo già aperto ed entrammo direttamente nel garage. Raffaello salì lo scivolo e lo chiuse.
    
    Ci salutammo ed andammo nel locale lavanderia/stireria a fianco il garage.
    
    Non sapevamo come rompere il ghiaccio…
    
    Dissi ad un certo punto: -Sapete che i gemelli hanno molti ritagli di giornali esteri dove si vedono donne e uomini nudi? Me le hanno fatte vedere….
    
    Colpo di scena! Raffaello dice: - Mio padre ha molte foto ...
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