1. Mistress Juliet ep. 1


    Data: 04/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: coppiadiamanti, Fonte: EroticiRacconti

    Roma. Appartamento al quinto piano in un condominio nel quartiere di Testaccio. Pietro era legato a delle corde che scendevano dal soffitto. Era sospeso in aria con le corde che gli stringevano le caviglie ed i polpacci, ed i polsi e gli avambracci. Aveva il viso coperto da una maschera di pelle nera, con una zip che la divideva in due. Aveva solo il naso scoperto. E la bocca. Ma la bocca era occupata da una gag ball che la riempiva tutta. Pietro si trovava nell'appartamento di Mistress Juliet, la padrona più richiesta e ricercata di Roma. Pietro aveva 34 anni, sposato e con una figlia. Era un imprenditore, ed era parecchio facoltoso. Uno dei pochi a potersi permettere una seduta completa con Mistress Juliet. 500 euro per due ore di puro piacere...per chi riusciva a resistere. Non era per tutti Mistress Juliet. Era una padrona cattivissima che adorava torturare all'inverosimile i suoi avventori. La prima seduta presso di lei era totalmente gratis. Mistress Juliet concedeva ai suoi nuovi clienti di assistere alle sue sedute in modo da rendersi conto di quello che faceva, come lo faceva, e di cosa significava affidarsi totalmente a lei. Molti non tonavano più dopo la seduta gratis. Ma Pietro era ritornato una seconda volta.Una terza. Era un annetto che frequentava Mistress Juliet e quella era la sua quinta seduta. Sua moglie Katia sapeva benissimo dove andava suo marito. Ma lo lasciava fare perchè quando ritornava da quelle sedute era capace di scoparla come un animale per ...
    ... giorni e giorni. Gli colava la fica a Katia quando vedeva Pietro uscire per quegli incontri. Non ne avevano mai parlato apertamente, ma entrambi sapevano che l'altro sapeva. A lei bastava che il marito la fottesse come una cagna. La faceva sentire una vera zoccola e si faceva fare da lui di tutto...godendo e rigodendo sempre di più. Era sospeso su quelle corde Pietro, mentre il primo schiavo di Mistress Juliet, un ragazzo di colore superdotato, gli stava scopando il culo con forza inaudita, facendolo oscillare sulle corde ad ogni colpo. Mugugnava di piacere attraverso la gag ball Pietro mentre quel ragazzo affondava sempre di più il suo cazzone dentro di lui, incitato dalla severissima padrona. Il cazzo di Pietro era ritto e duro. Di marmo quasi. La sua cappella gonfia era però coperta da due strati di cera fusa. Mistress Juliet si era divertita a far colare la cera attorno al buchino della cappella richiudendolo completamente. Ora la sua cappella era completamente ricoperta. Aveva stretto la cappella chiudendo bene bene il buchino ed aveva fatto cadere la cera calda tutta intorno. Il dolore era immenso e Pietro aveva mugugnato parecchio stringendo la gag ball con i denti. Più mugugnava più Mistress Juliet rideva. Ed azionava quel piccolo interruttore che era collegato a quei morsetti attaccati alle sue palle. Piccole scariche elettriche lo colpivano mentre il cazzo veniva ricoperto di cera. Ansimava il ragazzo di colore. Il culo di Pietro era meglio di quello di molte donne. Il ...
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