L'uomo misterioso
Data: 08/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: edmond dantes
Il cliente parlava da almeno 10 minuti eppure Valentina aveva già smesso di ascoltarlo da tempo, impegnata com’era a guardare fuori dalla vetrina del negozio. “Eccolo di nuovo, ma che vuole?” pensò tra sé e sé decisamente turbata ma anche incuriosita. Quel giorno era effettivamente la terza volta che passava lì davanti quell’uomo misterioso, e nei giorni precedenti era passato altre volte ripetendo sempre gli stessi gesti: si avvicinava alla vetrina facendo finta di niente, guardava dentro e se c’era qualcuno andava via con un’espressione contrariata. Stranamente in quell’occasione non era andato via ma era rimasto lì fuori passeggiando sul marciapiede, in attesa, e appena il cliente che era con Valentina lasciò il negozio si decise ad entrare. Era un uomo alto, sulla quarantina, leggermente brizzolato, con le spalle larghe, lo sguardo magnetico e sfoggiava un sorriso smagliante; aveva tutta l’aria di essere un imprenditore o un manager importante di qualche grossa azienda, e Valentina, seppur inquieta, lo trovava decisamente affascinante, colpita dall’eleganza con cui vestiva e dal modo disinvolto e sicuro di sé con cui camminava. Cercò di fare finta di nulla e dopo essersi schiarita la voce lo accolse con un sorriso come faceva con tutti i clienti. “Salve, come posso aiutarla?” “effettivamente c’è qualcosa che può fare per me, signorina” rispose lui, fulminandola con uno sguardo penetrante. “se mi dice di cosa ha bisogno in particolare posso consigliarla su quale ...
... articolo scegliere” Lui accennò un sorriso senza smettere di fissarla: “non sono venuto qui per fare acquisti” “ehm… e per cosa allora?” rispose lei leggermente imbarazzata “beh… avrà notato che passo spesso qui davanti, e non ho mai avuto l’occasione per entrare e parlare da solo con lei… eppure è da tempo che ho notato la sua bellezza straordinaria, e fin dal primo momento il mio desiderio è stato quello di invitarla a cena con me” “ma veramente starei lavorando, ora proprio non posso” “non è un problema, tra quanto chiude il negozio?” Lei guardò l’orologio e disse “tra un’ora, più o meno” “posso anche aspettarla e tornare a prenderla alla chiusura ma le prego non mi dica di no” disse infine prendendole la mano e baciandogliela in modo galante. Valentina si sentì lusingata ed affascinata da quell’uomo misterioso per cui non potè fare a meno di accettare. Un’ora dopo, puntuale come un orologio, lui si trovava fuori dal negozio ad aspettarla. Valentina uscì e disse: “eccomi qua sono pronta, ma almeno il nome me lo vuole dire o no?” Lui fece una faccia seria e rispose: “no, mi spiace… devo essere onesto con lei, io sono un uomo sposato e con figli quindi preferisco mantenere l’anonimato… posso dirle che ho 45 anni ma non dirò di più sul mio conto, le lascio la possibilità di decidere se venire con me o declinare l’invito” Lei rimase qualche secondo a riflettere poi disse: “io sto morendo di fame, a questo punto tanto vale accettare… e poi un po’ di mistero renderà la serata più ...