Andrea
Data: 04/09/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Marisa Quarantenne, Fonte: EroticiRacconti
Sono Roberto e vi scrivo da una cella del carcere della mia Citta, una storia di amore e tradimenti. Ero un brillante avvocato della ricca provincia italiana, padre avvocato, studio avviato, avevo seguito le orme paterne. Estate costa adriatica, luglio, il sole , le donne sul lungomare in bikini, e la mia Mercedes Spider , insomma la voglia di lavorare era diminuita con la bella stagione. Andrea amico d’infanzia figlio di un industriale del mobile , era con lui che facevo cazzate da sempre . Festa di inizio estate .nella sua villa con piscina , vista mare , quanto di meglio potevi trovare in zona, e come sempre anche ragazze bellissime della zona e non. Mi presentano tanta gente ma mi resta in testa solo Andrea modella francese che ha sposato il figlio di un proprietario terriero della zona che aveva fatto i soldi costruendo sui suoi terreni case che vendeva ai russi che ultimamente affollavano la zona. Andrea non me la toglievo dalla mente , poi quella sera era sola il marito era caduto dalla moto rompendosi un braccio. Alta , il seno piccolo che sta in una coppa di champagne, bellissime gambe e un vestito nude look che non lasciava niente all’immaginazione. Ho ballato con lei tutta la sera , poi da perfetto gentleman mi ero offerto di accompagnarla a casa. Usciti dal cancello che da sulla spiaggia abbiamo camminato un po’, prima per mano poi il mio braccio in automatico le aveva stretto la vita, la mano scivola sul culo e lei non dice nulla. Complice ilo champagne bevuto la ...
... provoco un po’ e lei mi bacia con la lingua e mi stringe a se. Mi strappa i bottoni della camicia e mi bacia sui capezzoli, due bottoncini e il vestito si arrotola ai suoi piedi lasciandola solo con un piccolo perizoma color carne che le strappo di dosso, mi inginocchio e le bacio la fica , la mia lingua entra e esce dalle grandi labbra , le infilo un dito nel culo e lei mi viene in bocca , mi rialzo ansimante è quasi in automatico sento la sua lingua sulla mia cappella succhia , ma prima che schizzo si ferma e mi urla scopami. Verso le quattro di mattina ci siamo tolti la sabbia dai vestiti e abbiamo cercato di sistemarci poi la porto a casa con la promessa di risentirci. La mattina dopo accendo il telefono alle nove e trovo già quattro messaggi di Andrea , che vuole assolutamente vedermi , che vuole il mio cazzo , che vuole essere scopata al più presto. Passo in ufficio e dopo un ora visto che non ero riuscito a combinare niente esco prendo la macchina e iniziò a gironzolare nella zona dove abita. Eccola in bicicletta le suono mi fermo nascondo la bici dietro ad un cespuglio e ce ne andiamo in un appartamentino che ho sul lungomare che normalmente affitto a i turisti ma per fortuna ora è vuoto. È veramente affamata di sesso , mi butta sul letto e mi toglie i pantaloni come una furio , si impossessa del mio cazzo e inizia a succhiarlo ,leccarlo, mi mordicchia le palle , mi infila la punta della lingua nel culo e mi fa impazzire , poi si gira e iniziamo un 69 fantastico , la ...