1. Prima volta.


    Data: 08/03/2018, Categorie: Etero Autore: midnight589

    ... per poi leccare di nuovo tutta l'asta fino alla fine. Lo faccio più volte, scendendo sempre più in basso verso i testicoli ogni volta, per poi finalmente decidermi e leccare anche quelli. Lo sento gemere di nuovo, e allora ne prendo delicatamente uno in bocca, per poi tornare a leccare l'asta.Ma arrivata alla punta, questa volta apro le labbra, e lascio che entri nella mia bocca. I suoi gemiti si fanno più forti, soprattutto quando decido di scendere così verso la sua base, tentando di prendergli tutto il cazzo in bocca. Non riesco a farlo, e allora afferro la parte restante con le mani, e coordino i movimenti di bocca e mani, come a simulare che le mani siano un'estensione della mia bocca.Geme senza ritegno ora, e mi afferra i capelli, guidandomi leggermente nel movimento. In realtà questo un po' mi infastidisce, perchè non mi permette di muovermi come preferisco, ma lascio correre. I suoi gemiti mi fanno sentire così brava, così sensuale, che decido di ripagarlo succhiandogli il cazzo come se fosse la cosa più bella del mondo. Ed a giudicare dai suoi lamenti rochi, la mia dedizione viene apprezzata.Dopo un'ultima leccata, mi allontano. Protesta, ma quando struscio la mia intimità bagnata sul suo cazzo capisce cosa voglio.Si infila il preservativo, mi fa allargare le gambe, e si posiziona tra di esse.Lo sento, quando appoggia il suo cazzo sulle mie labbra, lo sento, quando piano si fa spazio tra la mia carne, lo sento, quando per questo un gemito gli esce dalle labbra, lo ...
    ... sento, quando avanza lentamente. Sento prima una tensione più forte, come se dovesse abbattere una barriera, poi sento l'attrito sulla mia carne, lo sento pulsare dentro di me, prima che il piacere mi scolleghi il cervello e mi renda difficile ricordare anche il mio nome.Mi ero preparata al dolore, e invece esplodo nel piacere.Quando poi si è spinto fino in fondo, il gemito sulle mie labbra è salito spontaneo. Il suo cazzo, così grande, così dritto, così pulsante, così bello, mi sembra il mio miracolo personale.Ricordo con precisione di aver pensato che sarei stata a gambe aperte anche per il resto della mia vita, se questo avesse significato poter godere così sempre.Ma dopo qualche fantastica spinta, il piacere sembrava scemare invece che aumentare. Disperata alzo il bacino, andandogli più incontro nei movimenti, ma il piacere che provo non mi porta ad urlare di felicità.Gli faccio cenno di aspettare, di uscire un attimo dal mio corpo. Pensando che sia per il dolore accetta, anche se con poca voglia. Riprendiamo a stuzzicarci, e quando infila le dita di nuovo nella mia vagina provo piacere puro, e gemo estasiata. Decido allora di farlo rientrare in me, ma lui dice qualcosa su �dettare il ritmo� che all'inizio mi lascia sorpresa, ma poi capisco. Devo trovare il mio ritmo per poter godere. Lo faccio quindi allungare, e gli salgo addosso.Quando il suo cazzo entra di nuovo in me, di nuovo mi sento in balia del piacere, forse anche più di prima, e ogni volta che mi muovo, avanti e ...