1. Papino 2


    Data: 09/03/2018, Categorie: Incesti Autore: TATO, Fonte: EroticiRacconti

    Ormai ero diventata la troietta di papà, e quindi scorrazzavo per casa en femme tutte le volte che rincasavo, con l'aiuto di mamma, avevo potuto far crescere il mio guardaroba, e grazie al suo gusto, e alla sua naturale capacità di scelta, avevo due opzioni, i vestiti e l'intimo di un'adolescente, che faceva arrapare papi, o quello di una ragazza navigata, che faceva arrapare i miei amici, una doppia personalità insomma, con alcuni coetanei, che erano a conoscenza della mia vera natura, si era istaurato un ottimo rapporto, non avevo nemmeno più bisogno di andare io da loro, al pomeriggio, finita la scuola a turno venivano a casa mia, e io li attendevo come Paola, vestiti provocanti, intimo da vera donna navigata, e così, potevano stringere tra le braccia, una vera donna, oramai ero una vera esperta con la bocca, avevo imparato a ingoiare il loro sperma, e poi accoglievo i loro vogliosi membri nel mio culetto, fino a spomparli del tutto, a volte mi facevo raggiungere da due maschi, così potevano sfogare tutta la loro voglia, e dimostrare loro quanto fossi troia, invece alla sera, quando papi non era via per lavoro, gironzolavo per casa, con intimo di una ragazzina, classiche mutandine rosa o con pupazzetti, e reggiseno mini mini, un vestitino a balze, i codini, e scarpette basse, con in bocca il classico lecca lecca, così papi poteva eccitarsi, e visto che anche lui appena arrivava si metteva en femme, mi prendeva tra le braccia, e mi portava nel lettone, dove sostituiva il ...
    ... lecca lecca con il suo meraviglioso cazzo, e poi mi toglieva la veste, e una volta in intimo, chiedeva se la bambina aveva fatto la brava o la monella, mami rispondeva chiaramente che ero stata discola, così, mi metteva sulle sue ginocchia e abbassatemi, le mutandine, provvedeva a sculacciarmi. Lo sculacciarmi, mi provocava erezioni mostruose, e iniziavo a godere rilasciando fili di sborra, poi mi metteva supina, e mi infilava il suo cazzo duro nel mio culetto, montandomi per parecchio tempo, e nel frattempo continuavo a venire, fino allo svenimento, poi una volta riempita, andavamo a tavola dove ci aspettava mamma, in reggicalze calze e tacchi, e come quasi tutti i giorni, prima di iniziare, lei ci dava da bere due bicchierini di liquido biancastro e filante, niente era che lo sperma, che recuperava durante il giorno dal suo capo ufficio, o per una sega, o un pompino, o più gustosa se se la faceva colare dopo un rapporto, o vaginale o anale, e noi lo bevevamo ingordamente, era un vero ricostituente. Era risaputo che mamma era l'amante del suo capo, lo era sempre stato, ma come scoprii li a pochi giorni, non era solo quello. Sabato sera, come al solito eravamo intente nei nostri giochi, e dopo cena, mentre mamma e papà, erano intenti a vedere un fil, e io ero accoccolata in grembo a mamma, intenta a succhiare i suoi grossi capezzoli, ad un tratto, mi dice, vorresti una sorellina? ti piacerebbe averne una?, non capivo, in che senso mami dissi, e lei, ti piacerebbe se fossi ...
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