1. Il ballo delle debuttanti (racconto trovato sul we


    Data: 09/03/2018, Categorie: Prime Esperienze Tabù Autore: zizzi87

    ... che cazzo ti sei messa in testa! Sei bella, ma parli come un’oca! Da te volevo solo una cosa: la figa! Adesso fammi il piacere di non soffocarmi, altrimenti togliti dal cazzo!I genitori di Agnese rimasero basiti. Giorgio voleva entrare dentro e spaccare la faccia al ragazzo. Valeria glielo impedì.“Ora dobbiamo pensare a nostra figlia! Cazzo!Giorgio si calmò. I due si guardarono attorno e si accorsero che Agnese era sparita.“Cazzo! Dove è andata?“Oddio! Speriamo che non faccia stronzate! Cerchiamola subito!“Tu vai dentro! Io la cerco fuori!Giorgio si avviò verso il parco. Ad un certo punto vide una sagoma scura che rifletteva sullo specchio del laghetto artificiale.Si avvicinò alla sponda. La prima cosa che notò furono i vestiti di Agnese sparsi sul prato.Scrutò il centro del lago e la vide. Immediatamente si buttò in acqua per raggiungerla.Le arrivò da tergo afferrandola dalle spalle.“Che cavolo ti sei messa in testa! Usciamo subito da qui!“Lasciami stare papà! Voglio annegare qui!“Ma sei cretina! Non ne vale la pena! Tipi come lui è meglio perderli che trovarli!“Papà quello mi ha scopato e mi ha buttato nella spazzatura come uno straccio vecchio! Gli ho dato la mia verginità! Cazzo! Mi sembrava un angelo ed invece era un diavolo! Mi ha umiliato! Nessuno mi vuole! Sono un mostro! Non piaccio a nessuno!Piangeva disperata. Giorgio se l’abbracciò, stringendola forte a se.“Tesoro sei ancora una ragazzina! E’ soltanto una brutta esperienza! Tutto qui!“Papà! Papà! Aiutami ti ...
    ... prego!Giorgio la teneva stretta tra le braccia, quando, durante le carezze, si accorse che Agnese era completamente nuda.Quella scoperta gli fece tremare il corpo, come se fosse stato folgorato da una forte scarica di corrente elettrica.La sua mente si destò, tornando indietro di alcune ore, quando Agnese era in macchina intenta a scopare con il suo giovane cadetto.Quel ricordo lo eccitò; così, d’istinto, mosse le mani verso il basso, lungo la schiena, fermandosi appena sopra la zona lombare.Poi abbassò lo sguardo a notò il seno a punta di Agnese, compresso contro la sua camicia bagnata. Era un’immagine di straordinaria sensualità.La sua mente non aveva considerato quella variante conturbante.Immediatamente riemersero altri ricordi di lei, a pecorina, mentre quello sciagurato gli trapanava la figa.La sua figa, si era stampata chiaramente nella sua mente, in modo particolareggiato.Nonostante gli sforzi di mantenersi neutrale da quei sentimenti, il suo cazzo si mosse autonomamente, somatizzando i suoi desideri, così si ingrossò in pochi secondi diventando duro e palpitante.Le carezze divennero sempre più lascive.A un certo punto superarono la linea dei fianchi, scendendo ancora più giù, fino a lambire le rotondità delle natiche.Era un piacere toccarla e stringerla.“Papà ti prego aiutami! Sto soffrendo!“Certo che ti aiuto!Mentre Agnese era attaccata alle sue spalle, Giorgio si sbottonò i pantaloni e lentamente se li fece calare nell’acqua insieme alle mutande. Ora il suo cazzo ...
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