Mutandine,passione e sesso ramingo..
Data: 11/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: LorenzoPosapiano
... bocca era forte,ma purtroppo ero conscio che in quel tratto ne potevo accostare,ne mi potevo permettere il lusso di guidare con il suo copro piegato sopra la leva del cambio;curve strette in salita con i soliti "piloti" del fine settimana che scendono a velocità folle poco consona al tratto erano un mix troppo rischioso per concedermi il piacere di quella tanto agognata fellatio. Quindi decido di fregarmene per una sera di consumi,andatura,intralcio al traffico ecc e lascio la macchina in terza mentre la mano destra riprende il posto che le spetta tra le sue cosce.Le sollevo la gonna,poggio il palmo della mia mano sul suo monte di venere e con due dita (anulare e medio), dopo aver un po giocato e scostato le grandi e piccole labbra,comincio a massaggiare il clitoride con lenti e regolari movimenti circolari costanti come piace a lei e di tanto in tanto cambia verso,ritmo e intensità per non farla abituare troppo e tenere alta la sua eccitazione, quello in fondo doveva essere solo un assaggino.
A causa della marcia ridotta,impiego diversi minuti a uscire dal tratto curvilineo in salita,preziosi minuti in cui lei gode delle mie dita quanto della lieve ebrezza alcolica,un accoppiata che la lascia in un rilassato stato di beatitudine,solo pochi mugolì e qualche occasionale spasmo delle gambe a farmi capire che è li...
Finalmente si torna in pianura, un lungo tratto in rettilineo, qualche rotonda,ma fortunatamente tutte uscite in linea con la mia traiettoria,quindi salvo ...
... qualche auto a cui dover dare la precedenza,non sono costretto a fermarmi o scalare, la mia mano destra abbandona per la seconda volta quel paradiso e si accinge frettolosa a innestare quarta e quinta cosi da poter tornare quanto prima a fare il suo dovere,ma questa volta non si limita a far danzare 2 polpastrelli sul suo clitoride.. con le due dita scivolo giù lungo le labbra schiudendole e portandomi all'uscio di quel paradiso,il palmo lascia il monte di venere e scende poggiandosi su labbra e clitoride,la mano si infradicia di un miscuglio dei suoi umori e del sudore delle sue cosce sudatissime e spossate da un quarto d'ora abbondante di masturbazione in posizione sbieca in macchina;quella sensazione di caldo umido mi eccita ancor di più e comincio a spingerle dentro due dita, due dita fortunate che vengono accolte in un rovente laghetto viscoso di umori e voglia..arriviamo nei tratti urbani,scosto la mano per scalare per colpa di uno dei "piloti del fine settimana" che mi ruba prepotentemente la precedenza e lei con un movimento fulmineo riporta la gonna fino le ginocchia.. le dico "che fai?" con tono giocoso e voce allegra e lei mi spiega che ora ci sono i lampioni e ha paura di essere vista,ma io la rassicuro facendole presente che siamo in macchina,fuori e buio e che a stento gli altri utenti della strada riescono a capire in quanti siamo in macchina,figurati se possono vedere le mie dita..anche perchè lei le nasconde benissimo dentro di se..si convince che nessuno può ...