1. La madre del mio dipendente


    Data: 12/03/2018, Categorie: Etero Autore: AmanteDelleMature

    ... parlava con lui, lei iniziò a strofinare la sua mano sul mio cazzo, aumentando sempre il ritmo. Io cercavo in tutti i modi di rimanere impassibile davanti al mio dipendente che non poteva immaginare che sua madre me lo stesse segando di fronte a lui, provando un piacere che non immaginavo potesse dare una sega.Sborrai nelle mutande."Cavolo, &egrave tardi! Papà sarà preoccupato"."Figurati, sarà già nel mondo dei sogni", disse lei alzandosi e facendo finta che non fosse successo nulla."&egrave stato un piacere conoscerla, mi fa piacere che mio figlio lavori per lei"."Ehm... si figuri".Non sapevo cos'altro dire._Il giorno dopo, mentre il mio dipendente era al lavoro, mi recai a casa di sua madre per chiedere spiegazioni. Sapevo che il marito era al lavoro, quindi non mi stupii quando mi ritrovai solo a casa sua."Spero che quello che &egrave successo ieri le sia piaciuto", mi disse dopo avermi fatto accomodare in salotto."Certo, ma non me l'aspettavo proprio, poi in un locale pieno di clienti, davanti a suo figlio..."."Oh, non si preoccupi, nessuno ci ha visti. Non sono una stupida", mi disse lei facendo l'occhiolino."Suo marito sa che le piace prendere in mano i cazzi degli altri uomini?", le dissi provocandola."Non sa nulla. Ho quarantacinque anni e sento il desiderio di provare nuove emozioni e quando l'ho vista..."."Credo che possiamo darci del tu, non pensi?"."Mi sento trascurata, ecco il punto"."Mi dispiace, ma non penso che sarebbe giusto nei confronti di tuo figlio ...
    ... che &egrave un mio dipendente. Del cornuto di tuo marito non mi importa: &egrave uno stupido a lasciare affamata una donna come te"."Oh, non ti preoccupare, mio figlio non saprà nulla".A quel punto, cominciò a spogliarsi davanti a me, lentamente, rimandendo completamente nuda: i miei occhi caddero subito sulla figa pelosetta che sembrava molto umida e alle tettone che si palpava."Dovresti tirarlo fuori, sai, altrimenti rischi di strappare i pantaloni"."Tiramelo fuori tu"."Speravo che me lo chiedessi".Si inginocchiò di fronte a me e mi tolse i pantaloni."Che bel cazzone grosso".Quando me lo prese in bocca, gettai la testa all'indietro e mi godetti il pompino della madre del mio dipendente. Faceva tutto lei, tenendo le mani sulle mie chiappe e facendo entrare il mio cazzo tutto in bocca, mugugnando di piacere."Mi sa che tuo figlio avrà una bella promozione... oh, sì... continua così, leccamelo...".Lei rise e continuò a succhiarmelo dicendomi di togliere la maglietta, rimandendo completamente nudo."Adesso mi devi scopare fino a farmi urlare dal piacere, intesi?".Detto questo, si mise a novanta appoggiando le mani sulla porta del salotto. Il mio cazzo colava di sborra per il pompino appena ricevuto, quindi non ebbi nessun problema a farlo entrare nella sua figa che era, oltretutto, umidiccia.La scopai tenendo le mani sulle sue tette, strizzandole e strofinando le dita sui suoi capezzoli quando mi diceva di farlo."Sì, rendi cornuto mio marito, continua a scoparmi!"."Lo vuoi tutto ...