Un giovedì qualunque, di un mese qualunque di un anno qualunque
Data: 12/03/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: SexCulture
... ricambiare qualche cortesia! Comunque non preoccuparti, domano avrai da divertirti, anzi, io mi divertirò e tu piangerai, ma per te è uguale, eh eh eh.”
Così arrivò venerdì mattino, saranno state le 8 e mezza, stavo finendo la colazione, arrivò Miriam, devo dire con mio gradissimo stupore, non è mai stata mattiniera, ed a quell’ora, da casa sua, quasi in centro Milano, sino da me, ci vuole almeno un ora, poi sapendo che Diane sarebbe arrivata con la sua cagnetta, non prima delle 12 e mezza o la una, mi lasciò di stucco. Bevve una tazza di caffè , poi mi disse (in pratica mi ordinò) di andare in camera, prepararmi, ossia mettermi gli anelli darmi una rinfrescata ecc, mettermi solo un camicione sino a quando non fosse andata la colf (le avevo detto che avevo bisogno che mi portasse una busta dal commercialista a Milano, perciò sbrigate le cose essenziali alle 10.00 doveva andare e sarebbe stata libera sin domani) lei intanto prese la scaletta e si chiuse nel bagno dove aveva fatto fare i lavori. Alle 10 la colf ci saluto, entrai nel bagno e vidi che aveva finito di montare delle robuste corde di nailon alla carrucola ed altre pendevano dai due anelli al soffitto, mi disse di far sparire immediatamente il camicione e tornar nuda. Appena tornata mi si fece vicina, mettendomi un collare tipo quelli per cani, poi dall’armadietto estrasse alcuni pesi da muratore veramente grossi, e li applicò a gli anelli dei capezzoli e delle grandi labbra, questi mi obbligavano a camminare a ...
... gambe larghe, come una papera, suscitandole risatine e commenti pesanti, mi diceva : “ma come cammini, guarda che ancora non ti abbiamo sfondato il culo” e così via, infine mi mise delle manette, dicendomi che era per accogliere bene la nostra amica ed il suo animale. Mentre riponeva i vestiti, restando in perizoma, autoreggenti, notai sul famoso armadietto di metallo che il giorno prima aveva ordinato, un boccale con dentro del liquido giallo un po’ meno di metà, notò il mio sguardo e mi spiegò : “prima c’era la tua colf, non potevo mica chiamarti per pisciarti in bocca, così l’ho fatta lì (2 volte), ormai aspettiamo che arrivi Diane, così nel frattempo ne farò ancora, e poi te la scoli anche davanti a lei alla nostra salute, contenta? Magari alla fine fai anche il ruttino” Poi mi fece vedere che nella doccia aveva messo un contenitore con cannula che servirebbe per le irrigazioni vaginali, contiene sino a 2 lt di liquido e mi disse che per pulirmi invece delle classiche perette mi avrebbe fatto un bel clistere con quello, poi andò in camera, portò tutti i gode che avevo anche quelli esagerati, prese il barattolo del lubrificante tanto per arrivare al momento dell’appuntamento.
Non era ancora l’ora convenuta e Miriam ricevette la chiamata da Diane che chiedeva istruzioni per il parcheggio e come salire, Miriam, come fosse lei la padrona di casa, dette tutte le indicazioni del caso, e quando infine suonarono alla porta io ero nuda inanellata col collare e guinzaglio in mezzo ...