1. La prima, calda estate di Mirko (V) - Interludio


    Data: 04/09/2017, Categorie: Masturbazione Autore: mirko_polenghi@virgilio.it, Fonte: EroticiRacconti

    … continua dalla IV parte ... Le diciannove erano passate da un bel po', mamma non era ancora tornata. Io non ero certo il tipo che si preoccupasse, sicuramente avrà avuto qualche impiccio, ovunque sia ora. Da quando avevo smesso di chattare, stavo navigando qua e là ammazzando il tempo. Altri venti minuti, un quarto alle otto, e finalmente sento la chiave infilarsi nella serratura, la porta aprirsi e chiudersi nel breve lasso di qualche secondo. “Ciao, ma'” saluto direttamente dalla mia camera con tono indifferente. Parlare con la mia nuova amica aveva forse raffreddato i miei bollenti intenti ? “Ciao tesoro, sono a casa...” Direi di no, il rumore affrettato dei tacchi mi riavvicina subito a quei pensieri proibiti. Le sue scarpe nere lucide taccododici e l'autoreggente nera erano ancora impresse nei miei pensieri come il sole nei bulbi oculari quando lo si guarda a lungo. l tacchettio però cessa quasi subito e poco dopo mamma entra in camera a piedi nudi, tenendo le scarpe appese a due dita: “... scusami ho fatto tardissimo, adesso preparo subito qualcosa da mangiare, avrai fame scommetto.” Lei è affannata, forse ha corso per le scale. Io la squadro da capo a piedi. I suoi capelli sono leggermente in disordine ed il suo viso traspare stanchezza, ma il suo tono di voce è rilassato e conciliante. Strano. Non lo è quasi mai, lei è sempre sull'attenti e piuttosto nervosa. “Ti va un piatto di pasta anche se è sera ?” chiede lei. Era ovvio che non avesse comprato nulla per cena, ...
    ... altrimenti non l'avrebbe chiesto. Rispondo positivamente, distogliendo con fatica lo sguardo dai suoi piedini sexy. “Bene, intanto che metto l'acqua a bollire, mi faccio una doccia rapidissima.” CHE COSA ? UNA DOCCIA ? DI NUOVO ? Ma se ne era fatta una nemmeno tre ore prima. Certo fuori era abbastanza caldo ma dopotutto è ancora maggio non ci sono temperature così alte. E la sua Panda ? Anche se non era una BMW aveva comunque l'aria condizionata. L'acqua riprende a cadere all'interno della doccia e immediatamente immagini ed emozioni di poco prima tornano a riempire la mia testa, spazzando via tutto il resto e cestinando i buoni propositi e le promesse da bravo ragazzo. Ma stavolta c'è molto meno tempo e questo genere di cose vanno fatte bene o non fatte per niente. Decido quindi di resistere e rimanere seduto al mio posto, anche se già era cominciato il “film”. In maniera divertente accosto la sua immagine a quella di Edwige Fenech, che nelle commediole italiane è sempre nuda sotto la doccia. Se il paragone tra la mamma e la bella francese era azzeccato, non potevo dire lo stesso di me: potevo scegliere essere Alvaro Vitali, Renzo Montagnani o Lino Banfi. Obiettivamente...non una grande scelta. -------------------------------------------------------- Suona la campanella dell'ultima ora. Finalmente possiamo lasciare l'aula rovente mentre la professoressa di italiano elencava cantilenando i paragrafi che avremmo dovuto studiare per la lezione successiva. Questa era l'ultima ...
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