Graziella e la scoperta del piacere sessuale
Data: 05/09/2017,
Categorie:
Lesbo
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... il suo viso sulla mia spalla sussurrando: - Adesso a te ci penso io. Iniziò a baciarmi il collo. Io rimasi stupita, molto sorpresa da questo suo atteggiamento. Un brivido mi percorse la schiena, non riuscivo a capire cosa volesse fare. Sapevo dalle voci che ci scambiavamo tra ragazze che lei era bisex ma non riuscivo a credere che ci stesse provando proprio con me. Quanti pensieri in quel momento! Mi chiedevo se fosse giusto e corretto farlo proprio con lei. Intanto Annai continuava a baciarmi il collo, mentre con le mani iniziò una carezza dolce partendo dal ventre e finendo sui miei seni che, ormai fuori dal mio controllo, erano diventati di sasso con i capezzoli duri. Io continuavo a stare immobile perché le sue mani mi accarezzavano molto dolcemente. Ero presa da due idee: avrei voluto dirle di smettere, dall�altro ero curiosa e volevo lasciarla fare, perché le sue carezze mi ero eccitata. Tentai di voltarmi ma lei mi blocco e mi disse: - Lo sò che per te è la prima volta.Lasciati andare e immagina di stare con un bel maschio e non fare niente. Facile a dirsi, ma io ero ben conscia che non fosse una maschio quello che mi stava accarezzando i seni, che mi baciava sul collo e mi stuzzicava il lobo dell�orecchio. Mi rilassai e la lasciai fare. Spensi via la sigaretta e mi poggia le mani sui braccioli e chiusi gli occhi. Sentivo le mani di Anna che continuavano ad massaggiarmi i seni e ogni tanto mi pizzicavano i capezzoli, poi una mano cambiò direzione e si diresse verso ...
... il basso, si mise sopra i pantaloni all�altezza del pube. Iniziò a massaggiarmi, mentre l�altra tornò sul mio ventre, la mise sotto la camicia. Mi ritrovai con la camicia sbottonata e in un attimo mi slacciò il reggiseno titillando unl capezzolo che era diventato ancora più duro. Con la bocca continuava a baciarmi dall�orecchio fino alla spalla dopo qualche minuto con una mano iniziò a slacciarmi i pantaloni e si intrufolò nelle mutandine andando a massaggiarmi il monte di Venere ben depilato. Anche se ero single mi piaceva mantenermi depilata, poi un dito si infilò tra le grandi labbra e si bagno dei miei umori. - Cavolo, ti sei proprio lasciata andare. Mi sussurrò nell�orecchio. - Certo, nn me l�hai detto tu di lasciarmi andare? Le risposi. A quel punto Anna con estrema destrezza mi sfilò i pantaloni e la camicia lasciandomi nuda , io provai a voltarmi ma lei mi blocco di nuovo - No, non ora. Prima voglio capire fino a che punto vuoi arrivare. Disse Io non capivo cosa volesse dire questa affermazione e risposi: - Ma siamo all�aperto, e se passa qualcuno? - Ma chi vuoi che passi, siamo in mezzo a dei campi. - Sicura? - Si si, fidati di me. Così decisi di fidarmi e la lascia continuare. Mi fece appoggiare con le mani sulla ringhiera del terrazzo, piegandomi un po� in avanti, con una mano mi accarezzava la mia fighetta mentre con l�altra si muoveva sul sedere nudo. Iniziò a baciarmi sul collo, poi pian piano i baci sulla schiena e poi sempre più in basso. Chiusi gli occhi e mi ...