Calore immenso
Data: 14/03/2018,
Categorie:
Autoerotismo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Dopo burrascosi, estenuanti e deprimenti battibecchi avuti con i miei colleghi e perfino dopo aver collezionato degl�inattesi disaccordi e accumulato enormi divergenze persino con il mio capo sezione, rientro in ultimo verso casa alquanto infuriata dal lavoro. E� sera, adesso so che la settimana è finalmente giunta al termine, sono abbattuta, sfibrata e molto suscettibile, perché rientro sbattendo rumorosamente il cancelletto del giardino lasciando cadere pesantemente la tracolla sul selciato, senza vedere neanche dove atterra decimando senza volerlo due grossi vasi d�ortensie là accanto. In quell�istante impreco bestemmiando accanitamente verso me stessa, m�osservo attorno incapace di posare gli occhi sul disastro che ho accumulato perfino dentro casa durante tutta la settimana, chiedendomi per quale ragione non riesca a sistemare tutto. Perché? In quel momento mi passo le mani tra i capelli più volte per cercare d�alleviare la tensione tentando di stemperarla, eppure non sono capace, ripenso alla giornata seppur si sia conclusa mi torna alla mente l�ufficio, la discussione con il capo e la lunga e spigolosa diatriba con le colleghe, m�accorgo che sono veramente infiacchita e logorata.In quell�istante m�allontano dall�andito e mentre percorro il corridoio mi sfilo le scarpe saltellando prima su d�un piede e dopo sull�altro, mi levo le calze autoreggenti scaraventandole a casaccio e mi dirigo verso la stanza da bagno avida di distensione. Stasera non voglio uscire, ...
... perché desidero rimanere a casa felicemente allungata senza fare nulla, pensando solamente a me stessa, per quel che mi riesce. Proseguo a camminare sbottonandomi la camicia, arrivo in bagno, mi sporgo nella vasca e apro l�acqua rovesciando al suo interno essenze, sali, olii e profumi. Accendo le mie candele, faccio lo stesso con lo stereo inserendo un CD di genere di musica �ambient� per placare le inquietudine e carezzare i sensi, getto la camicia vicino al cesto della biancheria e guardandomi indietro mormoro verso me stessa che è meglio raccoglierli, perché io stessa dovrò raccattare tutti quegl�indumenti disseminati là intorno. Torno indietro e li raccolgo velocemente, li ammucchio nel cesto finendo di spogliarmi.E� un vero piacere per me gironzolare nuda per casa, ci vorrà un po� di tempo prima che l�acqua della vasca arrivi al giusto livello, nel mentre sorrido dirigendomi in punta dei piedi in cucina, apro un�anta, perché là dentro appare una scatola magica, ovvero un grosso recipiente di Nutella da iniziare. Lo prendo con un cucchiaino e torno in bagno, l�acqua è quasi arrivata, c�è una leggera schiuma profumata sul pelo dell�acqua, l�accarezzo con la mano. Molto bene, adesso posso tuffarmi, alzo il volume dello stereo e m�immergo nell�acqua. Rimango in sospeso nell�acqua ascoltando il rumore del mio corpo che muove l�acqua ad ogni mio piccolo movimento, chiudo gli occhi e sorrido. Apro il barattolo e affondo il primo cucchiaio infilandolo poi in bocca ...