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Zia Rosalba prova il mio cazzo (parte 3)
Data: 14/03/2018, Categorie: Incesti Autore: Nicola, Fonte: EroticiRacconti
Camera di zia era più in ordine rispetto alle altre stanze anche se aveva un cassettone pieno di foto che la ritraevano con mio zio o con le mie cugine. Era una situazione un po' al limite e sentivo un certo imbarazzo difronte a quelle foto. Zia Rosalba mi stava portando per mano e mi veniva in mente quando da piccolo andavo a passeggio con lei. Ma ora la situazione era nettamente differente: lei era seminuda davanti a me e mi aveva appena fatto un pompino inginocchiata nel bagno. Arrivata davanti al letto un po' in imbarazzo mi disse: "Forse sto sbagliando tutto, la solitudine mi deve aver fatto esagerare". La sua espressione però non la rendeva per niente convincente, anzi quando mi parlava non mi guardava nemmeno negli occhi. Capii che fosse il momento di osare: mi avvicinai e le alzai il vestito, mettendo in evidenza le sue mutandine e cercando al contempo di spingerlo ancora più in alto per spogliarla tutta. Non mi ostacolò ed anzi alzò le braccia consentendomi di lasciarla solo con le mutandine. Non sarà stata con intimo sexy, anzi aveva un paio di mutandine bianche abbastanza anonime e quasi da anziana, però le si intravedeva benissimo il cespuglio di peli. Era giunto il momento di rivelare ai miei occhi la sua parte intima per la prima volta in vita mia. Avevo forse ancora qualche scrupolo a fare questo passo ma non ebbi da attendere troppo; rimasta in mutandine zia afferrò le mie mutande e me le tolse con un movimento fulmineo prendendomi nel contempo il cazzo fra ...
... le mani. Era il momento di agire e subito mi inchinai e le tolsi le mutandine, rivelando una figa pelosa che nonostante avesse la muscolatura delle gambe flaccida a copertura, lasciava intravedere uno spacco uno spacco di figa molto largo. Pensai che fosse una cosa normale, dopotutto aveva avuto due gravidanze ma nella mia mente balenava l'idea che zia Rosalba da giovane fosse stata una gran troia. Mentre mi alzavo la presi e la spinsi delicatamente sopra il letto mettendola a sedere. Prima che la facessi sdraiare zia mi disse: "fai Piano!". Non avevo intenzione di rovinare il momento e così presi il mio cazzo e lo avvicinai delicatamente alla sua figa; le allargai le gambe il più possibile e cominciai ad entrare con il mio uccello dentro zia. Fin da subito sentii un certo attrito con il glande, e mi resi subito conto che avevo delle difficoltà ad entrare; forse zia non era abbastanza bagnata, perché ogni spinta mi causava dolore e non guadagnavo niente. Decisi allora che lo avrei tolto e avrei giocato di bocca con la sua figa per vedere se la situazione migliorava. Mi inchinai davanti alla sua figa e avvicinai la mia bocca alle sue labbra, iniziando a leccarla di gusto. devo ammettere che aveva veramente un buon sapore, e come iniziai a giocare di lingua sentii zia che fremeva tutta ed iniziava a mugolare sempre più forte. Indugiai a lungo con la bocca perché era veramente piacevole sentirla fremere a causa della mia lingua che le penetrava dentro. Provai anche a scendere più ...