Rotterdam Swinger Club
Data: 14/03/2018,
Categorie:
scambio di coppia
Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti
... ogni volta che vanno nel Mediterraneo… L’ho vista, bella donna. Piace anche a lei giocare da sola? Ogni tanto, per cambiare… Anche a me e mio marito? No, io sono qui con la mia compagna: sono bisessuale. Questo attira la sua attenzione quasi più del mio fondoschiena. Sua moglie è ferocemente etero, purtroppo non gli riesce di farla giocare in tre… Peccato. Ma anche in due non è male, no? Specie se si può alternare un po’… Se fosse italiano adesso mi offrirebbe un altro drink; ma a un olandese non viene in mente di spendere soldi se non è strettamente necessario, e io ho già un bicchiere in mano. Però mi chede se ho voglia di sedere a fare quattro chiacchiere. Bene, è uno cui piace flirtare un po’ prima di andare al sodo; è uno dei motivi per cui preferisco gli uomini maturi. Parliamo un po’, mostrando qualche carta; chissà quanto di quel che raccontiamo di noi è vero e quanto è inventato? Rendersi interessanti mescolando realtà e fantasia fa parte del gioco: un po’ di sano role playing serve a innsecare la tensione erotica. Non saprò mai se lui è davvero un ricercatore universitario, e lui rimarrà nel dubbio che io sia davvero la dirigente di un’impresa edile: magari lui è una personalità politica e io la moglie di un calciatore, ed entrambi vogliamo tenere nascosta la nostra identità, chi può dirlo? No, non frequento abitualmente questo locale, però ne conosco diversi vicino a Venezia… Sì, mi piacerebbe esplorare le zone a tema al piano di sotto: vuole farmi lui da guida? Lo ...
... metto un po’ in posizione di vantaggio, così si sente più sicuro e mi invita di sotto. Hmmm… Posticino organizzato bene: c’è la camera con i Glory Holes, la saletta cinema, l’ambulatorio per il feticcio del medico e dell’infermiera, la camera delle torture per gli appassionati di BDSM, la camera oscura per le ammucchiate al buio, una finta classe scolastica per chi vuole giocare all’insegnante e l’allieva, una saletta per massaggi e perfino una saletta orientale ispirata al kamasutra. In ogni camera troviamo una o più coppie in azione. Voglio vedere anche i privé al piano superiore? Perché no… Saliamo di sopra, e sulle scale lui si allarga fino a palparmi il culo, che gli ho offerto scodinzolando disponibile. Bene, non è un timido. I privé sono tutti aperti e abbastanza ampi da consentire l’azione ad almeno tre coppie più un pubblico adeguato. Ne troviamo uno completamente libero, e io ci entro decisa. Lui mi segue, mi abbraccia e cerca di baciarmi. Io ci sto, e gli offro la lingua… Ci siamo. Pomiciamo un po’ in piedi, poi lui mi incoragga a dedermi all’angolo del letto e ne approfitta per allungare un po’ le mani. Tempo cinque minuti, e le allungo anche io… OK, il tipo è ben equipaggiato: niente di trascendentale, ma l’attrezzatura è perfettamente adeguata. Speriamo che la sappia anche impiegare a dovere. Gli tiro fuori il cazzo con pochi gesti esperti mentre continuiamo a baciarci e lui mi pasticcia un po’ le tette giocando con i capezzoli attraverso la blusa. E’ già mezzo ...