1. 018 - La famiglia di Chiara con altre famiglie incestano


    Data: 16/03/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Cuckold Lesbo Dominazione / BDSM Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Chiara si svegliò, nel suo lettuccio, aprì gli occhi, e vide filtrare dalle persiane socchiuse, i raggi del sole, scostò le lenzuola, e si mise seduta sul letto, quindi con molta fatica, si sollevò in piedi e si avvicinò alla finestra, scostò le tendine e aprì le persiane. La giornata era una splendida giornata estiva, cielo azzurro, terso, limpido e il sole scaldava, la sua pelle con il sui raggi potenti.Lei non si immaginava che la giornata, che si stava avviando, sarebbe stata per lei, molto faticosa e soprattutto molto intensa. Era domenica e quindi in teoria sarebbe dovuta essere una giornata del tutto riposante e rilassante, ma il suo cellulare, posato sul comodino, si mise a trillare insistentemente����Pronto��Chiara? Ciao sono Luca, ti ricordi di me?��E come potrei dimenticarmi di te e di tuo fratello Luciano!��Eh, eh, anche noi non ci siamo dimenticati di voi!��Lo immagino, qualcosa è successo tra di noi, e sono cose difficili da dimenticare��Senti, nel pomeriggio, i miei, vorrebbero conoscervi, se avete voglia di attraversare la strada e venire a prendere un caffè, così le nostre famiglie fanno conoscenza fra di loro��Ok senti, io glielo chiedo e poi ti telefono, solo perché non so se hanno degli impegni. Guarda che di solito la domenica, mio fratello Dario mangia qui con la fidanzata, e a volte nel pomeriggio ci sono pure i genitori di lei��Allora, fammi sapere, credo che non ci siano problemi, tazzine da caffè ne abbiamo tante e anche caffè ce n�è quindi no ...
    ... problem. Tu parlane con i tuoi, io ne parlo con i miei e poi fra mezzora ci risentiamo ok? Chiamami tu, ciao Chiaretta bella!��Si ciao Luchetto bellissimo, a più tardi!�A pranzo, Chiara lo comunicò ai suoi e anche ai genitori di Manuela, la ragazza di Dario, che furono d�accordo nell�accettare l�invito. Anche i genitori, di Luca e Luciano non avevano nulla in contrario ad accogliere in casa propria tutto il gruppo. Così verso le sedici, scesero e attraversata la strada, suonarono al citofono della casa di fronte e subito gli fu aperto.L�alloggio del padre e della madre dei gemelli, era molto grande e spazioso, un ingresso living su un immenso salone, arredato con gusto. Sulla destra una parete con le porte attraverso le quali si accedeva alle camere da letto, mentre in fondo al salone sulla destra vi era la cucina, anch�essa molto grande e arredata in stile americano, con un grande frigorifero e un isola centrale, che la faceva somigliare alle cucine dei ristoranti.Di fronte alla cucina una porta con vetro �a cattedrale� composto da forme geometriche di diverso formato e colore, vi era il bagno, con la vasca idromassaggio e la doccia multifunzionale di quelle con la musica e altre mille diavolerie per meglio rilassarsi sotto il getto del gigantesco �telefono della doccia� . Visto da sotto, pareva un ombrello tutto bucherellato di circa ottanta centimetri di diametro.Ogni camera da letto possedeva il proprio bagno personale. I gemelli dormivano inuna camera sola su due letti ...
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