Rimorchiatori di coppie.
Data: 16/03/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Stephan Zanzi, Fonte: RaccontiMilu
Io e Berni decidemmo di andare al mare. Il tempo lo permetteva. D'estate io e Berni eravamo soliti frequentare una spiaggia nudista. Ero stata io a portarcelo la prima volta, lui non aveva mai fatto il bagnetto senza costume, così come la mamma l'aveva fatto. E in verità ci volle un pò a convincerlo, perchè lui non voleva. Non è che si vergognava a farlo, anzi l'idea sembrava pure piacergli, ma a non piacergli era l'idea che altri uomini potessero vedermi nuda. Però io fui chiara dal principio:- Se vuoi continuare a stare con me allora non devi soffocarmi. Io al mare il costume non lo sopporto, e quindi non lo metto. Se non ti sta bene cercati un'altra fidanzata. A quel punto ingoiò il boccone amaro e venne alla spiaggia nudista. Io la frequentavo già da prima di conoscere Berni. Spesso ci andavo da sola, e nella maggior parte dei casi c'era qualcuno che tentava di rimorchiarmi. Da quando cominciai ad andarci con Berni devo dire che i tentativi di rimorchio erano diminuiti tantissimo, ma non completamente. Dovete sapere che la spiaggia era frequentata da poche coppie (in alta stagione ce n'erano al massimo cinque), la maggior parte erano guardoni e lupi solitari in cerca di coppie dedite allo scambio di coppia e ai giochi a tre. Quindi spesso ci scambiavano per una coppia in cerca di avventure. Ma si sbagliavano Il nostro intento non era quello. Forse io sarei stata più propensa ad accettare una proposta del genere, ma Berni no. Figuriamoci. Non avrebbe mai ...
... accettato l'idea di condividermi con altri uomini. A me l'idea di essere presa da due uomini insieme mi aveva sempre eccitato un casino, ma a Berni questa fantasia non lo sfiorava nemmeno di striscio. Anzi, a dire il vero, ancora non avevo capito quali erano le sue fantasie erotiche. Quindi, come dicevo pocanzi, i tentativi di rimorchio erano diminuiti, ma non completamente. Adesso cercavano di rimorchiare a entrambi, a me e Berni insieme. Perchè eravamo una coppia. E allora non di rado qualche uomo ci si avvicinava, e prima ci girava attorno in modo circospetto, spiandoci, cercando di capire le nostre abitudini, i nostri particolari, i nostri vizi, come un predatore che ha appena trovato la sua preda e che prima di partire all'attacco valuta ogni mossa nei minimi dettagli. Berni era troppo ingenuo per capirlo, ma io lo capivo benissimo quando c'era qualche uomo che stava per partire all'attacco. La caccia era aperta, e quando il cacciatore si sentiva abbastanza sicuro, quando credeva di aver capito tutto della sua preda, allora tirava la prima freccia. A quel punto si avvicinavano e cercavano di attaccar bottone con frasi retoriche del tipo: "è proprio una bella giornata oggi". L'amo era stato tirato, poi decideva la coppia di turno se abboccare o meno. Noi non abboccavamo mai, per il semplice motivo che non era quello che volevamo. Soprattutto Berni. E allora lasciavamo cadere la conversazione nell'oblio. Il problema era che questi lupi solitari, rimorchiatori di ...