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La fotografia (Cap. 2)
Data: 05/09/2017, Categorie: Hardcore, Autore: io_nascosto
... di riprendere fiato.La feci distendere sul letto e guardandola negli occhi la penetrai lentamente, molto lentamente, centimetro per centimetro fino a quando non entrai tutto in lei. La sua faccia era stravolta dal piacere che provava come dimostrava anche la sua bocca perennemente spalancata.La fica era talmente sfondata da darmi l’impressione di muovere il cazzo in uno spazio vuoto, non riuscivo a toccare nulla, nessuna parete, se non l’utero quando arrivavo al fondo. Continuai comunque a muovermi per assecondare le richieste di Marina gridate sempre più forte“Ancoraaaa …. Più forteeeeeee……… oooooooooooohhhhhhhhhh siiiiiiiiii spacamelaaaaa tuttaaaa ……..ancoraaaahhhh ……”Dopo un po’ di tempo però mi ricordai che ero io che dovevo comandare e non lei. Pensai che la prima impressione che avevo avuto al bar era giusta e che dovevo assolutamente cambiare il trattamento.Di colpo mi fermai, uscii dalla sua fica e la fissai“ora basta! Mi sono rotto, hai la fica talmente slargata che non provo nulla. Ora cambiamo registro. Intanto inizia a ciucciarmelo” le dissi portandole il cazzo all’altezza della bocca “ricordati come hai fatto prima e non smettere fino a quando non te lo dico io. A proposito voglio sentire la tua gola questa volta. Tutto in bocca altrimenti me ne vado”Marina rimase per un secondo immobile, non so se dallo stupore per quello che aveva udito o per prendere una decisione, ma poi fece quello che le avevo ordinato, in un solo boccone. I conati di vomito erano ...
... scomparsi, mi leccava il cazzo assaporando anche il sapore dei suoi umori, lo affondava sempre di più nella sua bocca massaggiandomi allo stesso tempo lo scroto con movimenti lenti e circolari che, finalmente, mi fecero sentire un po’ di piacere“Brava .. ora puoi anche dire che mi hai fatto un pompino. Continua così”Queste crude parole aumentarono la sua eccitazione tanto che vidi una sua mano muoversi verso il basso per raggiungere il clitoride.Senza farla staccare dal cazzo passammo alla classica posizione del sessantanove con lei sopra di me. Leccai la fica partendo dal clitoride e arrivando infine al suo ano dove mi fermai più a lungo e ripartii in senso opposto. Contemporaneamente posai l’indice della mano destra sullo scuro orifizio iniziando a giocarci. Il solo contatto fece sobbalzare Marina in un modo scomposto“No ti prego, quello no”“Marina continua a darmi piacere con la bocca e pensaci sopra. Non farò nulla senza il tuo assenso. Ora tranquillizzati e continua a succhiarmelo che manca poco e vengo”E così fece. Riprese a ciucciarmi il cazzo mentre io continuai a leccarle la fica e a farle sentire il dito sull’ano. Presi il gonfio clitoride tra le labbra e lo succhiai a fondo, lo spatolai sempre più velocemente fino a quando non venne. Nello stesso momento in cui fu assalita dall’orgasmo spinsi velocemente il dito nell’ano. Marina aumentò il movimento della testa e la forza delle ciucciate portandomi al mio orgasmo colpendola di sorpresa.Lo sperma le inondò la bocca facendola ...