1. Ripetizioni


    Data: 20/03/2018, Categorie: Etero Autore: Urzone

    Pur di racimolare qualche soldo extra per le ferie, decisi di dare ripetizioni e sfruttare un minimo i lunghi anni di studio. La crisi mi aveva fatto perdere il mio lavoro di segretario in uno studio medico e ora cercavo di crearmi uno stipendio lavorando come supplente nelle scuole. Ma il lavoro era poco. La ragazza che mi piaceva (Marta) mi aveva invitato in vacanza in salento (meta sempre più costosa con l'aumentare della notorietà tra i ragazzi under 28) e volevo assolutamente andare. Già sognavo i bagni al tramonto nel mare di Gallipoli, gli strusciamenti, le carezze e i baci rubati in quelle acque calde e cristalline. Ma mi servivano più soldi. Avevo 3 mesi per trovarli. Parlando con un amico, questo mi suggerisce di iniziare a dare ripetizioni ai ragazzi delle medie e delle superiori. Decisi di provare ed appesi dei volantini in giro per la città. Il prezzo che chiedevo era buono e l'avvicinarsi degli esami nonch&egrave della fine dell'anno scolastico metteva in fermento tutti quelli che durante l'anno avevano poltrito o chi aveva problemi con alcune materie. Inizialmente le chiamate furono poche (solo una nella prima settimana, la signora Carla a cui serviva un aiuto per i compito di suo figlio) ma la simpatia e la gentilezza con cui trattavo i ragazzi e le mamme convinse Carla a parlare di me alle sue amiche. In poco tempo trovai diversi ragazzi da seguire. Mi piaceva il lavoro. A parte rari casi, erano tutti ragazzi a modo ed educati. E poi alcune mamme erano ...
    ... davvero belle. Tra queste spiccava Stefania, moglie di un rappresentante per una grande ditta di dolciumi nel nord italia. Oltre ad un carattere molto solare e alla gentilezza con cui mi aveva accolto, era davvero una bella donna. Alta 1.70, capelli neri lunghi alle spalle, occhi azzurri quasi color ghiaccio (quel colore che sembra penetrarti l'anima), un seno molto prosperoso e delle gambe davvero lunghe ed affusolate. Era sempre sorridente e allegra. Questo mi metteva di buon umore anche se la giornata era stata uno schifo totale. Le prime lezioni le facemmo con stefania che gironzolava per casa affaccendata nei suoi lavori domestici e quasi non si accorgemmo della sua presenza. Con l'andare dei giorni la confidenza aumentava sempre più e lei si fidava a lasciare suo figlio marco con me mentre lei usciva per commissioni. Non aspettava altro perch&egrave quando lei si cambiava per uscire si presentava sempre molto elegante e sexy. Una camicetta scollata, una gonna sopra al ginocchio con uno spacco laterale, tacchi sempre molto alti, vestitini corti...una visione stupenda. Quel giorno Stefania telefono al mio cellulare per chiedermi se potevo fare compagnia a Marco per un'oretta in più dato che aveva avuto problemi con l'auto. Accettai di buon grado (soldi extra facili). L'oretta si trasformò in tutto il pomeriggio e quando Stefania tornò trafelata era quasi buio fuori. Marco si precipitò fuori con la borsa da calcio per la partita di calcetto con gli amici. Stefania iniziò a ...
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