1. Fantasticzoccola1 -Racconto DUE.-


    Data: 21/03/2018, Categorie: Tradimenti Autore: fantasticzoccola, Fonte: EroticiRacconti

    DUE. Volevo comunque una vita mia quindi andai insieme a uno dei pochi maschi che mi voleva seriamente. Doveva necessariamente arrivare da altro paese e aveva quindi un’ idea di me meno chiara anche se è impossibile che la mia nomina non gli fosse arrivata; non fosse altro che prima di lui mi ero fatta scopare da due tipi della stessa compagnia. Devo ammettere che mi innamorai pure e che la sua gelosia mi faceva piacere. Infatti era gelosissimo e questo era segno che qualcosa (o più di qualcosa) sapeva, penso che quando mi scopava non poteva non notare che la mia figa era più larga di quella di una prostituta. Infatti avevo solo quindici anni quando chiedevo di infilarmi la mano completamente in figa. Dentro fino al polso! Tanti cazzi di tutte le misure avevano lasciato il segno! Invece mio marito non mi chiese mai niente del mio passato. Niente! Io pensavo di aver lasciato alle spalle il mio passato da troia. Ci sposammo e andammo a vivere in un altro paese (ovviamente!). Aprimmo un’ attività commerciale dove lavoravamo insieme. Risultato: ero controllata dalla mattina alla sera! Dopo un anno circa torno a essere la solita Anna che sogna cazzi. Nella mia prima vita da puttana avevo provato molto ma due cose mi mancavano : scopare con almeno due uomini contemporaneamente e farmi sverginare il culo ! Ero stranamente ancora vergine di culo! La libidine aumentava di mese in mese. Ero invidiosa delle donne che venivano anche violentate da un branco davanti al marito magari ...
    ... immobilizzato. Sognavo che mi prendessero davanti a lui e mi facessero il culo per poi riempirmi in ogni buco facendomi bere sborra in tutti i modi, anche da una coppa piena ! Lui però diventava sempre più geloso e possessivo. Non poteva bastarmi il suo cazzo dove peraltro quando mi scopava mi trattava da buona mogliettina mentre io ero una vera puttana da strada! Passavano gli anni. Con fatica mi ero procurata un cazzo in lattice che nascondevo e rispuntava tutte le sere in bagno quando sdraiata sul tappetino spalancavo le gambe e me lo infilavo fino in fondo sognando porcate. Qualcuno deve aver notato che il mio viso nascondeva libidine pura. Ad esempio un rappresentante al quale feci un gran pompino con ingoio. La volta successiva mi mise alla pecorina nel retro e mi scopò duramente. Per poco il maritino non mi becca e quindi smisi. Passarono gli anni. Tanti. Il caso volle che potevamo tornare ad abitare nel mio paese di origine. Ora ero una moglie e madre assolutamente insospettabile. Ma mi chiedevo se qualcuno si ricordasse ancora di me. La cosa da un lato mi eccitava e dall’altro mi spaventava un poco. Erano passati venti anni da quando ero andata via! Sicuramente la popolazione era cambiata ma chissà come sarebbe stato. Inoltre anche li aprimmo un’ attività commerciale. Tornammo e mi resi conto che pur avendo preso tanti cazzi da ragazza non ricordavo esattamente con chi. Molti si chiaramente ma su una cinquantina (secondo me sono di più) ne ricordavo una ventina. Gli altri ...
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