1. Agosto tempo di saldi


    Data: 23/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: grillino

    Mia moglie è al mare con le amiche, io appena esco dall’ufficio mi perdo tra i vicoli del centro storico genovese alla ricerca di qualche cosa da mettere per le vacanze, in saldo ovviamente. Il caldo è soffocante, la testa mi scoppia, ma nonostante questo l’eccitazione sale appena cammino per il centro con la visione di tante belle ragazze. Ho il pacco gonfio dentro i jeans, la vista di turiste e genovesi in canottiera e short mi arrapa. Ho voglia di sesso…mi scoperei qualsiasi cosa si muova! Entro in vari negozi di abbigliamento, provo qualcosa ma nulla mi convince. All’ennesimo negozio, in via XXV aprile, entro attratto da varie marche di lusso. Prendo dei pantaloni e delle polo ed entro nel camerino. Tolgo i miei pantaloni, ho il cazzo in tiro e duro, le mutande hanno un bozzo rilevante, mi guardo allo specchio e rimango stupito di tanta eccitazione. Ho un pensiero malvagio: voglio masturbarmi nel camerino. Tiro bene la tenda nera, infilo la mano nelle mutande e le abbasso, impugnando bene il mio grosso pisello, lentamente lo scappello e inizio a massaggiarlo, si ingrossa ancora di più, la cappella è rosso vivo e lucido…Mi ammiro allo specchio, mi spoglio togliendo mutande e pantaloni e rimanendo mezzo nudo, mi piace il mio fisico magro ma tonico, il mio culetto piccolo e sodo, la mano scorre lenta lungo il pisello dritto e durissimo, sono eccitato da morire. Nel movimento, non mi accorgo di aver spostato la tenda…una fessura si apre, dallo specchio intravedo qualcuno che ...
    ... mi osserva di nascosto, è il giovane commesso che mi ha servito prima. E’ appena dietro la tenda, mette a posto delle maglie sullo scaffale, ma di nascosto sbircia dentro il camerino, capisco che si sta godendo tutta la scena…disfa e riordina le maglie, per rimanere lì…fa finta di nulla, io anche. Continuo a masturbarmi allo specchio, assumendo varie posizioni in piedi, carezzandomi i coglioni, bagnandomi la mano di saliva e spalmandola sulla cappella e sul cazzo per farlo scorrere meglio…sono arrapatissimo, anche per lo spettatore! Lui è un ragazzo di circa 22 anni, magrolino, quasi effeminato, molto gentile e timido,certamente gay…continua a osservarmi rosso in viso, visibilmente eccitato. Alla fine lo guardo dallo specchio, ci scambiamo delle occhiate timidee esitanti, mi metto in posizione perché veda meglio il mio pisello durante la sega…gli mostro la cappella per bene, ben scoperta…lui ogni tanto si gira per rispondere alla proprietaria impegnata con altri clienti, poi si rimette a guardarmi da fuori la tenda. Mi bagno di saliva il dito medio, lo passo da sotto i testicoli e raggiungo l’ano, e me lo infilo dritto dritto nel culo…lui da dietro vedrà tutta la scena della penetrazione…impazzirà di gioia! Il dito mi entra dentro il culetto come nel burro, guardo il giovane che sbarra gli occhi incredulo…! Mi masturbo e mi inculo da solo, rimanendo lì, in piedi davanti al grande specchio, in un afoso camerino di prova di un lussuoso negozio di Genova, seminudo. L’eccitazione ...
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