La caduta di Serena - capitolo 8
Data: 23/03/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: subbywife
... pensiero dei progetti di Marco… dove fosse ora, cosa pretendeva di nuovo da lei… e le nuove regole che aveva stabilito per la sua vita futura.Cellulare sotto controllo. Il fatto che sarebbero passati loro a prenderla al mattino. Giorno libero totalmente nelle mani dei due bastardi. E… niente più penetrazioni da parte di suo marito… non che accadesse spesso… ma… Volevano lei. Dentro e fuori. Totalmente.“Serena, buon pomeriggio!” disse Enrico, richiamandola dai suoi pensieri.“Salve Enrico… ho… un po di appetito…” disse con un sorriso imbarazzato e tenendo le braccia incrociate sul petto per cercare di nasconder almeno in parte le sue forme.“Spara pure, quello che vuoi.” Si mise a disposizione lui, gentile come sempre. Si era sempre dimostrato un bravo ragazzo, da quando lo conosceva, come del resto Sandra, la sua ragazza, anche se lei tendeva ad essere più acida.“Un toast, e un succo di frutta all’ananas, per cortesia.” Ordinò, e lo vide scrivere veloce, e andare a passare la consegna a Sandra.In quel mentre entrò Marco, che si posizionò ad un tavolino all’inizio del locale, in contatto visivo con lei, a quattro cinque metri di distanza. Serena non si spiegava perché la lasciasse sola. Lo vide solo armeggiare con il telefono.E sul suo, arrivò un whatsapp… “Rialzati, e siediti a diretto contatto con la panca. Niente gonna tra la tua figa e il legno.”Bastardo. La voleva controllare pur facendola stare sola. Un ordine che non sarebbe nemmeno stato difficile, se non fosse stato ...
... per quel colare che sentiva… questo la portò ad esitare…“uhh!” le sfuggì dalla bocca il gemito. Il cilindro vibrava… e l’effetto si faceva sentire fin da subito… era troppo carica per tentare di simulare indifferenza… doveva ubbidire, ovviamente, e subito… e sperare che…Veloce, appena fu sicura che nessuno guardava, si alzò quel tanto che bastava per togliersi la gonna da sotto il sedere… E persino l’effetto della pelle nuda sul legno lucido le rimandò una scossa di piacere…La vibrazione si placò, lasciandola comunque provata. Guardò Marco, tra l’implorante e il rabbioso… Lui, espressione che pareva quasi annoiata, la fissava di rimando. Fu l’arrivo di Enrico con il succo a distrarla.“Ecco qui Serena, fresco fresco. Tutto bene in negozio?” chiese discorsivo, da buon gestore.“Grazie, sì e-ehhh…” fece decisa un piccolo s**tto in avanti, sentendo la vibrazione riprendere. Le mani si attaccarono al tavolo, rivelando ad Enrico lo spettacolo della sua scollatura. Serena, intanto, era nel panico, dovuto al piacere montante.“Serena, tutto a posto?” chiedeva Enrico, non perfettamente in grado di evitare sguardi sulle tette di lei.“s-sì… io… s-solo… un… un po di… s-stan-chezza…” disse, e tornò a guardare Marco, che seduto a gambe accavallate si godeva lo spettacolo.“Capita, quando si lavora tanto.” Disse Enrico, sorridendo, e, fortunatamente per lei, allontanandosi.E la vibrazione, che la faceva gocciolare direttamente sulla panca, si fermò. Purtroppo, chi continuava a vibrare era lei. ...