Secchione! Genesi di un padrone - parte 08
Data: 06/09/2017,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Altro,
Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu
... mancata, comunque!� poi aggiunse ammiccando �Ho le palle che mi esplodono!� con l�espressione da furbetto, polverizzando quel velo, anche solo apparente, di romanticismo che le sue parole da fanciulla avrebbero potuto trasmettere ad un orecchio esterno �Dai, andiamo!� la prese per mano e lei sorrideva mordendosi l�unghia del pollice.Si diressero sul retro dell�istituto, avevano scovato una specie di risega nel muro che li nascondeva da occhi indiscreti. Danny era piuttosto sicuro che, a quell�ora, non ci avrebbero trovato altre coppiette e così fu. Sui loro visi c�era la contentezza giovanile di chi si appresta a fare qualcosa di assolutamente proibito e, al contempo, dannatamente piacevole. Lui si appoggiò al muretto e lei cominciò a baciarlo. Si scambiarono saliva per qualche secondo poi, impaziente, le disse:�Dai, abbiamo poco tempo!� e con le mani sulle sue spalle la spinse giù in ginocchio. Lei sorrise, un po� imbarazzata:�Scusa� hai ragione�� mise le mani sull�elastico dei morbidi pantaloncini da ginnastica e li tirò giù insieme ai boxer liberando il suo tesoro più prezioso, la ragione di ogni sua gioia, l�oggetto di tutti i suoi desideri.L�odore le era ormai familiare, ma non per questo non l�asfissiava ogni volta che a quel bellissimo uccello dalla rossa criniera ci avvicinava il viso. Il ragazzo, aveva scoperto, non era esattamente un fanatico dell�acqua e sapone, un paio di docce a settimana era il massimo a cui si arrivava e Susy si era resa conto che l�odore che ...
... aveva sperimentato il primo giorno, a casa di Damian, non era poi così forte per gli standard di Danny. Era una sensazione assurda, quella puzza le chiudeva quasi la gola eppure non riusciva a fare a meno di succhiarglielo, volta dopo volta, sbavando, godendo come una porca e continuando a volerne sempre di più. A lui non aveva detto niente riguardo all�igiene: in primis perché non voleva rovinare quello che c�era e poi perché si era accorta che il suo principe azzurro sembrava provare un sadico piacere in tutto questo. Il viso le venne premuto contro il pene dalla pelle chiarissima, bagnaticcia e un po� disgustosa, strusciandolo ben bene sulla sua. Lei non oppose la minima resistenza.�Brava, così! Sporcati tutta la faccia, mi piace guardarti quando lo fai! Hehe!!� le disse divertito. In effetti, vedere quel suo visetto delicato contaminarsi del suo sudore maschio era una botta di estasi assurda. Più era sporco e più gli piaceva farglielo fare, era una gran figata, gli dava l�ebbrezza di un potere mai provato.Dopo qualche minuto la indirizzò sulle palle e si prese in mano l�asta, barzotta, cominciando una lentissima masturbazione, tirando indietro il prepuzio, godendosi la scena. D�un tratto la ragazza alzò lo sguardo e smise di strofinarsi. Nei suoi occhi leggeva qualcosa di simile alla nausea.�Che c�è?� le chiese. Lei guardava il suo pene.�Che roba è quella?� gli chiese arricciando il nasino alla francese.�Cosa?� continuò a chiedere lui.�Quella roba bianchiccia, lì intorno ...