1. NORA E IL SUO SEGRETO


    Data: 25/03/2018, Categorie: Maturo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... si sentiva abbastanza “anziana” da non avere più la grinta per i sentimenti “forti”. Da anni si era placata la sua sete di vendetta assurda, inutile: ora era una signora, ancora bella, dicevano, e questi palpiti del cuore li lasciava ai suoi figli, anzi nemmeno più a loro! Ormai erano abbastanza grandi da pensare solo all’università e, compostamente, ai rispettivi amori, pacati e consapevoli.Stupidamente si chiese se, i suoi ragazzi, avessero mai provato la vera passione.- Devo vederti ... ecco ... – stava dicendo Mauro, in quel momento.Nora si riprese dal fantasticare: - Tu sei matto – disse – e perché mai, poi? –- Perché voglio vederti ... almeno una volta, come allora. – disse lui emozionato – perché io non ti ho mai scordata ... –- Impossibile! – avrebbe voluto anche attaccare, drasticamente, per cancellare il passato con un colpo solo ma, pensò, se non era successo in trent’anni non sarebbe successo adesso. Tacque.- Nora, – disse Mauro piano – ti prego ... voglio solo stringerti la mano, non voglio diventare ancora più vecchio ... non voglio lasciare questo “posto”, senza incontrarti, almeno una volta ... –- E va bene ... un caffè. Sia ... – rispose laconica.- Oh, cara, fra quanti minuti ... dove!? –- Non fare il buffone, come tuo solito ... non penserai di vedermi adesso!? – disse Nora categorica – Credi che mi lascio incontrare senza andare dal parrucchiere? Hai una moglie giovane tu ... e io invece ... sono passati gli anni, lo sai scemo? –- Tesoro, quando vuoi, ...
    ... dimmi tu ... non voglio assillarti. –- Uhm – meditò Nora – diciamo ... la settimana prossima, Martedì; puoi di mattina? –- Ma certo, alle dieci, va bene? –- No aspetta ... – replicò lei – alle dieci si, va bene, ma di Mercoledì ... sono superstiziosa lo sai. –- E dove? Vengo con la macchina, così, se vuoi, ci possiamo spostare ... –- Macché, vieni a casa ... ma cosa sogni nella tua mente malata, oh? – lo rimproverava ma era allegra – Sono una vecchia signora ... coi figli grandi e un marito vecchio e più rimbambito di te ... vieni a casa! Cosa credi di fare ... ? –- Non so ... ma sono certo che con te, farei ... farei tante cose, eccome! –- Puah ... non solo sei vecchio, ma pure sporcaccione ... siamo a posto! –Si salutarono ridendo.2- Accomodati, vieni ... –- Caspita – disse Mauro, guardandosi intorno – l’hai ristrutturata veramente bene ... non la riconosco più. –- Sai, sono arrivati i bambini ... ora sono grandi, la ragazza è sposata da poco, ma vive lontano. – Mauro seguiva Nora che gli mostrava gli ambienti nuovi ricavati nella casa antica.- Comunque ... – disse Nora, con poco interesse alla visita guidata – salotto “buono” o cucina “living”? –- Camera da “letting”? – fece Mauro, una battuta scema.- Perché ... ti faccio venire sonno? – rise Nora – non pensavo di essere ridotta così ... –Sedettero in cucina e, finalmente, appena lui tolse gli occhiali, si guardarono negli occhi e, per un interminabile istante, si tuffarono l’una nell’anima dell’altro.La stessa, identica ...
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