Il sogno - Racconti Erotici

Il sogno

... quel punto Laura sempre più maliziosa iniziò il suo racconto....Non feci alcuna resistenza, lasciai che la sua linqua entrasse nella mia bocca senza alcuna resistenza. Tu alle mie spalle lasciasti i miei fianchi per passare alle mie tette, massaggiandomele e stuzzicandomi i capezzoli ormai turgidi per l'eccitazione. Sentivo la tua erezione da dietro, ero eccitata presa dagli eventi. A quel punto il ragazzo che chiamerò " Senza nome " mi abbassò le spalline dell'abito, io per tutta risposta lo liberai della sua giacca e iniziai a sbottonarli i bottoni della camicia. Nel frattempo sentivo te slacciarmi il reggiseno offrendo i miei seni prosperosi a senza nome, lui per tutta sisposta si fiondò a succhiarmi i capezzoli mentre tu mi abbassasti completamente labito e me lo liberasti dalle mie scarpe rosse dal tacco 12. Ora che ero in perizona in mezzo a voi due mi girai e presi a liberare te dai tuoi vestiti fino a farti rimanere in slip,a liberarmi del resto ci pensò senza nome,così rimasi completamente nuda. Successivamente tu mi prendesti per mano e mi accompagnasti sino al letto facendomi sedere. A quel punto liberai anche te dagli slip e iniziai a farti un pompino magistrale, ti sentivo gonfio e duro nella mia bocca, poi lasciai il tuo membro e invitai senza nome già completamente nuto e con un cazzo di tutto rispetto in tiro ad avvicinarsi a noi. Si avvicinò con disinvoltura e mi trovai con il suo pene a un niente dalle mie labbra, non potei fare a meno di spompinare anche ...

... lui mentre segavo te. Ero eccitatissima, bagnata piu che mai, vi volevo entrambi in quel momento, senza nome si inginocchiò e allargandomi delicatamente le gambe iniziò a leccarmi la figa , l'interno cosce, sentivo la sua lingua anche nell'ano, intanto stesa di schiena sul letto vidi te avvicinarti con il tuo cazzo durissimo e me lo infilasti in bocca. Godevo, ansimavo, ero in preda all'eccitazione. A quel punto volevo essere penetrata e come se si esaudisse il mio desiderio senza nome si alzò e iniziò a scoparmi di brutto, sentivo i suoi colpi secchi e decisi, sentivo sbattere le palle ad ogni affondo, i suoi colpi erano costanti, potenti e profondi, sembrava che mi volesse sfondare. Poi tu mi sfilasti il cazzo dalla bocca e mi baciasti appassionatamente. Ora volevo te nella figa la nostra complicità era tale che tu e senza nome vi scambiaste i ruoli. A quel punto iniziasti a scoparmi anche tu, sbattendomi per bene mentre io iniziai a succhiare prima le palle di senza nome per poi passare a percorre tutta la sua lungezza fino a arrivare alla sua cappella, non esitai ad infilarmelo in bocca con ingordigia sentivo la sua eccitazione mentre mi toccava le tette e accompagnava i miei affondi con una mano dietro la nuca. Fui scossa da un orgasmo mai provato e ora volevo come non mai far venire anche voi! Iniziai a succhiare sempre più forte senza nome massaggiandoli le palle poi sentivo i tuoi affondi più profondi fino venirmi copiosamente nella figa. Ora era la volta di senza nome ...