1. Si inizia in famiglia


    Data: 26/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: minibisex

    Le prime esperienze sessuali spesso vengono fatte in famiglia. È un fenomeno sommerso ma diffusissimo di cui non si parla mai. Il più delle volte avviene tra cugini. “Non c’è cosa più divina che scoparsi la cugina” recita un vecchio detto. Mio cugino declinò questa massima al maschile e pensò bene di scopare me. Avevo appena dieci anni, lui quattordici. In piena tempesta ormonale, approfittò di un momento che eravamo soli per prendermi la mano e avvicinarla al suo pene. Mi disse per filo e per segno come dovevo fare. Quando poi pensò di penetrarmi, rifiutai e per un po’ mi tolse il saluto. Poi, gli rivenne la voglia e mi chiese di fargli un’altra sega. Lo accontentai. Credo di avergli fatto una decina di seghe in tutto, poi la cosa finì.
    
    Due anni dopo, mentre stavo per fare pipì dentro i gabinetti pubblici della villa comunale della mia città, un signore anziano mi si affiancò.
    
    Mise una mano in tasca e mi fece sentire un tintinnio di monete:
    
    - “Li vuoi?” – mi disse.
    
    - “Sì” – risposi deciso.
    
    - “Devi soltanto prenderlo e muovere la mano così" – e mi mostrò come fare.
    
    - “Lo so come si fa” – dissi con tono adulto.
    
    Presi il suo cazzo e lo segai finché non vidi una serie di schizzi erompere dalla cappella gonfia di sperma.
    
    Non ero io a cercare cazzi, erano loro che venivano da me. Avevo da poco compiuto diciotto anni e dopo esser uscito da una discoteca feci l’autostop. Un uomo sui cinquanta anni si fermò e io salii. Iniziammo a parlare del più e del ...
    ... meno, poi il suo tono di voce si fece più basso e mi chiese se volessi appartarmi con lui. Era una persona molto educata e non avrebbe fatto storie in caso di un mio rifiuto, ma io pensai: "Perché no" e risposi di sì. Ci infilammo in un boschetto, lui lo tirò fuori che era già duro e iniziai a segarlo. Con garbo lui mise una mano dietro il mio collo e diede una spinta leggera verso il suo cazzo turgido. Non avevo mai fatto un pompino. Non ci pensai più di tanto. Aprii la bocca e lo feci scivolai fino in gola. Il suo cazzo pulsava come una pompa di petrolio a pieno regime. Con voce strozzata mi chiese se potesse venirmi in bocca. Non avevo pensato a questo ma l’idea di farlo impazzire di piacere avendolo in bocca mentre veniva mi piaceva. Non dissi nulla e continuai a succhiarglielo.
    
    - “Dai, ti prego, dimmi di sì – disse – fammi venire in bocca…
    
    Mi piaceva pensare che aspettasse adorante una mia risposta. Il suo cazzo era diventato duro come il marmo e dai suoi fremiti capivo che non avrebbe saputo contenersi per molto.
    
    - “Vienimi in bocca” – dissi con un tono da troia. L’eccitazione della mia risposta fu tale che finì appena di dirlo che fiotti di liquido caldo mi riempirono la bocca.
    
    - “Sei la fine del mondo, ragazzo” – mi disse.
    
    - “Grazie” – risposi.
    
    Il suo cazzo gli rimase duro, nonostante fosse venuto. Lui stesso sembrava stupito e, allo stesso tempo, contento che il suo uccello fosse rimasto in posizione eretta.
    
    - “Hai mai fatto sesso anale?” – mi ...
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