1. 22. PRECIOUS


    Data: 27/03/2018, Categorie: Etero Autore: tigrotta, Fonte: RaccontiMilu

    ... assomiglia!" la mia risposta secca e brusca lo aveva spiazzato."Mi piacciono molto gli animali,soprattutto i cani,sanno essere migliori di molte persone."Ho aggiunto,cercando di ammorbidire i toni. Lui mi ha dato ragione e,senza che lo invitassi a farlo,si è seduto accanto a me. Probabilmente voleva avviare una conversazione alla quale però io non ero particolarmente propensa."Bello qui,vero?" ha domandato."Molto! Ero venuta per starmene in pace!" Altra frecciatina."Scusa,non volevo essere invadente.""Un po' lo sei stato,ma non posso cacciarti via,la spiaggia non è di mia proprietà!""Inizio di conversazione davvero incoraggiante!" ha commentato lui."Ok,non sono molto gentile,ma ho i miei motivi per non esserlo!""Ah sì? Quali sarebbero?""In tre parole?""Sì,dai.""Gli uomini sono stronzi!""Sono quattro!""Che cosa?""Le parole. Sono quattro,non tre."Mi ha risposto con un sorriso che gli ha illuminato il viso."Uff. Ma dai!""Beh." ha esclamato lui "Anche parecchie donne sono stronze,ma non per questo motivo tolgo la parola all' intero genere femminile."Touchè."Ok,scusami!""Così va meglio!" ha commentato lui con soddisfazione e con un nuovo sorriso accattivante.Il suo cane stava giocherellando con un legno,addentandolo e buttandolo per aria,mentre la conversazione prendeva una piega piuttosto personale. Lui era molto loquace,quasi troppo per i miei gusti,abituata com' ero alla mia solitudine. Aveva una quarantina di anni,atletico,moro,alto. Un bell' uomo nel complesso. Conviveva da ...
    ... cinque anni con una coetanea in una villetta in campagna nei pressi di Albinia,a due passi dal mare. Il suo modo di raccontare era molto dettagliato,la simpatia e l' affabilità erano quelle tipiche dei toscani. Le mie risposte invece erano piuttosto secche ed ermetiche,la diffidenza nordica aveva il sopravvento.Non so per quanto tempo siamo rimasti lì seduti,immersi in un dialogo che a tratti assomigliava ad un monologo.Il sole era tramontato,l' aria frizzante di una primavera neonata si faceva sentire sulla pelle. La luna incredibilmente limpida illuminava il cielo ed il mare era calmo,nella pacatezza delle sue onde."Hai freddo?" mi ha chiesto lui,notando un mio brivido."Un poco,ma quest' aria mipiace.""Ho un' idea!" ha esclamato.Si è alzato e si è avviato verso la pineta,tornando poco dopo con un carico di legnetti."Accendo un fuoco!" mi ha detto,strizzandomi l' occhio. Doveva essere esperto,perché la fiamma è partita in fretta. Il cane dormiva pacificamente,mentre noi continuavamo a parlare. Sarà stata l' atmosfera,ma mi sono sorpresa ad ascoltarlo e guardarlo con piacere crescente,mentre gesticolava e sorrideva,raccontandomi qualche aneddoto divertente.Poi il silenzio.Il suono melodico ed ipnotico del mare.I suoi occhi luminosi.Il suo sguardo fisso nel mio.Che cosa sia successo,non saprei spiegarlo. Ci siamo trovati sempre più vicini ed abbiamo cominciato a baciarci con passione,mangiandoci a vicenda sotto la luna che pareva farci l' occhietto. Avevo voglia di lui,avevo ...