1. PARCHEGGIA!


    Data: 28/03/2018, Categorie: Prime Esperienze Sesso di Gruppo Maturo Autore: salmacius, Fonte: xHamster

    ... avevo esagerato. Lui non ero d'accordo, ero stata magnifica.- Magnicazzica forse la fica da mangiare piace a te.- Solo la tua, e dopo avermi scopato bene ed essere venuto abbondantemente dentro, si chinò tra le mie gambe a leccarmi languidamente.- me la leccheresti così dopo che ho scopato con un altro? Chiesi- No mai, tu non lecccheresti una donna, a me farebbe schifo leccare dove ha sborrato un altro....- Non sai che ti perdi!Così una sera mi disse:- Voglio portarti fuori Luana, a cena, ma stasera te la devi pagare con il tuo corpo!- Cioè?- Voglio provare a farti fare la puttana!- No mai risposi. Ma dai che ti costa? ribattè lui.- Ok dissi, però cambiamo paese magari andiamo dove non ci conosce nessuno, così dopo una prima ritrosia (Luana che si sottrae a una situazione erotica?) e tanti dialoghi (finalmente parla e discute!) Arturo riuscì a convincerla.Non stavo più nella pelle, avrei portato in giro mia moglie, anzi Luana, il suo alter ego, esibita come se fosse un trofeo di caccia, vestita come un puttanone per le vie della strada che porta al mare, vicino al solito parcheggio isolato. La mia preparazione fu lunga ma venne fuori un altra persona: capelli neri corvino lunghi (parrucca), ciglia finte voluminose, unghie alla francese, push-up, tubino nero a balze sul culo perizomato, autoreggente color carne, tacco 12 pitonata grigia, giubottino bianco di vernice lucido (ovviamente al suo guardaroba avevo provveduto pure io) sembrava di averla trovata su un sito di ...
    ... incontri on line. Pure io mi ero travestito, per non esser riconosciuto, con occhiali scuri come i suoi e barba finta.Arrivammo sulla strada di passaggio a tarda ora (volevo che ci fossero + uomini e poche donne), lei in evidente imbarazzo non mi lasciava il braccio, io le sussurravo di rasserenarsi che non ci conosceva nessuno e che nessuno mai la poteva riconoscere conciata così neppure mia sorella. Tutti i ragazzi al nostro passaggio al suono dei suoi tacchi non le toglievano gli occhi di dosso, si sentì anche qualche fischio, io ero orgogliosissimo, ma non lo diedi a vedere anzi facevo lo stizzito.Ci sedemmo poi nei tavolini esterni di un locale anonimo dove i pochi astanti si domandavano chi fossimo, un tipo sulla sessantina il classico cumendda milanese in vacanza con la felpa sulla camicia non le toglieva gli occhi di dosso.Mia moglie, seppur nei panni di Luana non riuscì a recitare la mia parte, era a disagio, e solo dopo il terzo drink la vidi più rilassata e le chiesi se aveva notato l'uomo. Lei disse - "chi? il commendator?"Scoppiamo in una fragorosa risata Luana era finalmente arrivata al ruolo.-"Quello sta sbavando come un porco" mi disse"Guarda ora eh" e così facendo accavallò le gambe mostrando il pizzo dell’autoreggente.Il commendatore sobbalzò vistosamente.E così visto che Luana voleva giocare, cominciai a giocare pure io, così le dissi che dovevo andare in bagno ed entrai nel locale, passando davanti al “commendator” gli feci cenno di seguirmi. E ci ritrovammo al ...