1. L'isola


    Data: 29/03/2018, Categorie: Etero Gay / Bisex Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu

    L'aliscafo mise in moto i motori e Eduardo dall'oblò vide allontanari la banchina del porto. Erano le sei di sera, sarebbero arrivati al'isola quasi a mezzanotte. Aprì la borsa e prese il libro che stava leggendo.- Cosa leggi? - gli chiese la donna che stava seduta accanto a lui .- Norman Mailer, un romanzo sull'antico Egitto.- Ah, si, l'ho letto. E' molto bello, però parla molto di sesso, di omosessualità...Era una donna sui 50-55 anni, lui l'aveva aiutata con le sue troppe borse sulla passerella d'imbarco. Aveva capelli cortissimi color argento e vestiva con sandali, bermude e maglietta: profumava di gelsomino. Non era molto alta ma aveva un bel corpo; si vedeva che non indossava reggiseno sotto la maglietta perchè aveva seni piccoli che sollevavano un pò la maglietta. Ma era cordiale, simpatica.- Sei in vacanza? Viaggi da solo?- Beh, sarei dovuto venirci con una ragazza, ma abbiamo litigato. E' lei che aveva trovato questo posto, un villaggio. Non ho voluto perdere nè i soldi nè la vacanza.- Allora andiamo nello stesso posto . Come ti chiami?- Eduardo, Eddy per gli amici.- Io sono Renata. Ci incontreremo spesso, allora, il villaggio è piccolo. Perchè hai litigato con la ragazza? Scusami, è la curiosità femminile.- Beh ...ho scoperto che lei col suo capo...un uomo anziano...da molto tempo....per ragioni di carriera....- Ah, capisco. E adesso devi passare le vacanze da solo. Ma n on ti preoccupare, farai amicizie facilmente. Beh, se lei te lo avesse detto, tu lo avresti ...
    ... accettato?- Cosa?- Di condividerla.- Certo che no.Il rullio ed il beccheggio della nave procurava sonnolenza ai viaggiatori e stava calando la sera. Accesero le luci blu notturne per lasciar riposare i viaggiatori. Renata si era adormentada e nel sonno, aveva poggiato la testa sulla spalla di Eddy. Lui sentiva il calore del suo corpo vicino e poi sentì sul braccio il suo capezzolo duro. Furono svegliati dal suono della sirena della nave che salutava un'altra nave che incrociava.- Ah, scusami Eddy, mi sono adormentata su di te. - Se vuole, continui pure, a me fa piacere.- Dammi del tu - disse sonnecchiando - è più facile.Nel buio della nave, Renata stava seduta rivolta verso Eddy, lui sentiva sul braccio il suo piccolo seno duro e quella confidenza lo eccitava.Allungò un dito e le sfiorò la punta del capezzolo sopra la maglietta. Lei ebbe un piccola reazione di piacere e di libidine e lui capì che lei aveva sentito e che non le dispiaceva. Allora le prese il capezzolo con le punte di indice e pollice e lo rigirava lievemente sentendo sotto le dita che diventava più duro. Ma non poteva fare di più anche se era emozionato dal consenso della donna che gli teneva una mano sulla coscia e gliela carezzava.Andò sul ponte a fumare per stemperare quella eccitazione e quando tornò Renata era addormentata. Era quasi mezzanotte quando arrivarono. Eddy la aiutò di nuovo col le sue borse e presero un triciclo che sull'isola funzionava da taxi. Le borse ingombravano parecchio, stavano seduti ...
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