1. esperienze a napoli


    Data: 30/03/2018, Categorie: Etero Autore: reginetta, Fonte: RaccontiMilu

    Ciao a tutti io sono Silvia, e voglio raccontarvi cosa mi è capitato in discoteca.Mi trovavo in un locale di cui non farò il nome ed ero con la mia coinquilina qua a napoli, li a metà serata ho conosciuto un uomo di mezza età che era uno dei gestori della discoteca che tramite un mio amico mi aveva fatta entrare gratis, e ci aveva presentati, mi ha invitata al suo tavolo, lui la era con altri amici e io ho portato pure la mia coinquilina, ero con un vestito corto.Ci siamo sedute e ci hanno offerto subito da bere, lui non era bellissimo, aveva pure la pancia ma da come si vedeva aveva molti soldi, aveva un pesante accento napoletano si sforzava a parlare italiano poi mi disse pure di avere una barca la al porto.Era seduto accanto a me sul divanetto, io non facevo molti movimenti perché avendo il vestito cortissimo, come mi muovevo mi si vedevano le mutandine, tanto che per farvi rendere conto vi dico che avevo le gambe accavallate e il vestito mi arrivava a metà sedere.Poi Rodolfo, cosi lo chiamerò, mi riempiva di complimenti, mi chiese come mi trovavo a napoli visto che conosceva altre ragazze calabresi che si trovano benissimo e si divertono molto, poi mi disse:�poi di voi calabresi qua a napoli se ne dicono molte ahah diciamo che vi piace divertirvi siete piccanti come le vostre salsicce ahahah solo che noi qua a napoli abbiamo pure le salsicce ahahah� ero ferma, mentre di fronte a me c�era la mia coinquilina che chiacchierava con l�altro che ogni tanto guardava me e ...
    ... faceva delle risatine, faceva un caldo, forse per colpa dell�alcol poi ero stata in mezzo alla folla tutta la sera ed ero un pò sudata, più che altro mi sentivo appiccicosa, ma soprattutto iniziavo a non sopportare più i tacchi, allora mi tolsi le scarpe e misi i piedi sul tavolino, lui continuava a riempirmi il bicchiere di champagne e io bevevo, poi lo vidi prendere una mia scarpa dicendo che gli piacevano, ma non si limitò a guardarla, ma l�annusò portandola al naso, e poi disse all�amico�Senti che profumo�Io: � noooo daiii che fai scemo ahahah dammela�L�amico prese la scarpa in mano e l�annusò pure lui, poi sorrise e disse a Mario�vorrei annusare un'altra cosa io�E rise insieme a Mario, io non mi ero accorta che da come avevo steso le gambe sul tavolo, stavo facendo vedere non solo a lui ma anche a quelli che passavano il mio perizoma.Intanto Mario mi parlava sempre più vicino all�orecchio fin quando non mi baciò il lobo, in quel momento ho sentito una scarica di vibrazioni e mi venne la pelle d�oca sulle braccia, lui evidentemente se ne accorse, e prese a baciarmi l�orecchio e a leccarmi la guancia, ma la cosa che mi ha fatta bagnare è stata quando con le labbra mi morse l�orecchio, a quel punto non capivo più niente, mi sono girata e ho ricambiato il bacio mentre lui mi tastava il seno, poi scese sulle cosce e in fine quando io mi sentivo ormai senza freni e le nostre lingue stavano dando spettacolo per i passanti mi disse�vieni con me�Io ero eccitatissima, dissi alla mia ...
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