1. Il cornuto e la troia


    Data: 31/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: MauXCuck

    ... aspettavo, ma cerco di mostrarmi indifferente. - Ahhh, bene - dico con un sorriso - e ora che si fa? - - Per prima cosa ordiniamo da bere: questo ormai è un brodo e poi...aspettiamo Giorgio.- - Giorgio? Ma verrà? - - Viene...viene- replica con lo stesso sorriso - gli ha telefonato Stefano e lui ha detto che non vede l' ora di arrivare. Infatti, dopo pochi minuti entra in giardino con un sorriso che va da un orecchio all' altro. Si avvicina e ci saluta. Sta per sedersi ma io lo blocco. Preferisco che i clienti del bar, ora molto affollato, non ci vedano uscire insieme. Gli dico di aspettare qualche minuto e di raggiungerci nello spiazzo dove ci siamo incontrati. Ho appena aperto il cancello che vedo il faro dello scooter che sta arrivando. Entriamo nel salone. Ada si siede sul divano e invita Giorgio a fare altrettanto. Chiedo se vogliono bere, ed entrambi rifiutano. Io invece ho sete. Vado nella tavernetta e mi preparo un freddissimo Mojito con rum scuro, pochissimo zucchero e soda e torno, con il bichiere in una mano, nel salone. Mia moglie è seduta sul divano, ma si è sbarazzata dell' esiguo vestito che indossava, che ora giace su una poltrona. Giorgio sta finendo di spogliarsi a sua volta e, appena è nudo, lei gli accarezza il durissimo, pulsante pene, e poi lo accoglie in bocca. Io mi siedo e bevo un sorso. Anche mia moglie, a quanto pare, sta bevendo...direttamente alla fonte. La vedo deglutire e continuare a succhiare finchè i getti finiscono. Giorgio vuol sapere ...
    ... dove sia il bagno. Lei lo prende per mano: - Veni su con me- dice con un sorriso soddisfatto. Salgono la scala che porta alle camere. Io, con calma, finisco di bere, poi li raggiungo. La luce nella stanza degli ospiti è accesa. - Disturbo? - chiedo sulla soglia. Giorgio, nudo, è disteso sul letto, e mia moglie si sta prendendo cura della sua erezione. Lei, sollevando la testa dal suo ventre, risponde con voce allegra: "Ma no che non disturbi, amore, anzi, vieni, vieni qui anche tu." Vado in bagno, mi libero velocemente dei pochi abiti che indosso, e torno in camera. Hanno ripreso l' azione da dove l' avevano interrotta. Io resto in piedi, accanto al letto. Sto elaborando quello che gli occhi trasmettono al cervello: "Mia moglie sta succhiando un cazzo che non è il mio." So che l' ha già fatto, naturalmente, ma ora non sto "intravvedendo" alla luce incerta della notte o di un proiettore, nè ascoltando un racconto: lo sto vedendo in piena luce, sto udendo i rumori, e alle narici mi arrivano le sensazioni olfattive dei corpi nudi. Giorgio vuole scopare. Cerca di introdursi fra le gambe di Ada, ma lei: - Prendimi alla pecora.- gli sussurra. Si mette in posizione, di traverso sul letto, mi prende una mano con la sua ... - Vieni - mi dice - mettiti qui.- "Qui" significa distendermi sul letto, con i genitali all' altezza del suo viso. E, mentre lui penetra dentro la sua vagina, e lei accoglie la calda asta di carne con un sospiro di piacere, mi scuoto da quella sorta di torpore nella ...