1. ...il sogno


    Data: 01/04/2018, Categorie: Etero Autore: writer_racconto, Fonte: RaccontiMilu

    Era un pomeriggio di mezza estate,c�era una stanza tiepida illuminata da delle persiane che avevano delle scalette semi apertela luce entrava a fascie e illuminava un letto con delle lenzuola tutte scombinate�c�era un non so chè, che sapeva di mandarino�ma soprattutto c�era una sagoma che era illuminata a metà da quelle fasce di solementre l�altra metà era in penombra�un abito lungo nero non elegantissimo ed estivo che lasciava una spalla coperta mentre l�altra a vista, con dei tacchi su delle scarpe anchesse nere ma con degli strass luccicosi quasi ambra che slanciavano delle coscie lasciate a metà scoperte�occhiali neri, capelli più neri e lisci che mai�trucco qb, belle le e-liner sotto gli occhi e anche quelle sopra che allungavano di poco l�occhio�gliss trasparente e una pietra al collo come gli orecchini pendenti anchesso di colore ambra-terra�anche la cinta aveva quei colori tendenti al giallo scuro che intensificavano la loro luce con il riflesso di quella luce soleggiata� poggiata con un anca su un pilastro della stanza, braccia conserte..Ma sguardo libero, occhi da pantera, scuri e profondi, che non avevano in testa altro che spensieratezza.La pelle candida che contrastava lo scuro degli altri colori facendoli marcare di più�Una mano si avvicina portando le lisce ciocche dietro l�orecchio,scoprendo un collo che al solo essere sfiorato vibrava di pelle d�oca e di desio�era una pantera, elegante su un manto nero, con la sinuosità delle sue forme,con degli occhi pieni ...
    ... di luce e un desiderio profondo di scoprire cosa è la vita�il naso sfiorava le guance e faceva sentire il fiato su quel collo che intimava un contatto con quelle labbrache sì si facevano vicine.Quel contatto fu insolito e sconvolgenteannegava in quella scioglievolezzala punta della lingua saliva fino ora a sfiorare l�orecchio per poi annegare sul lobo�le mani stringevano il fianco, mentre una si allungava con piena naturalezza poco giù.Le sue labbra si muovevano, piccoli morsi così da non notarsi, così involontariche alimentavano il desiderio�Mentre gli occhi puntavano l�uno all�altro,la mano che attraversava tutto il suo corpo in altezza si fermava sulla spalla scoperta,facendo scivolare la bratellina nera su se stessala mano s�incuneava all�interno di quella bratellina scivolando dentro il vestitoe cercando di avvolgere in quella meravigliosa scollatura il seno destromorbido, e prepotente del suo essere pieno e vivo nello stesso momento,il culmine di quella collina di verve, era turgidamente pieno di desiderio�Le mani con un semplice e deciso click aprivano da dietro il reggiseno�L�altra bratellina si sfilava dalle braccia e come per magia, il reggiseno usciva dalla scollatua�Anche la lampo dietro tenuta con mignolo e pollice con pressione portando il suo corponel suo petto con decisione, facendole sentire la sua presenza,fu aperta con l�altra mano�il vestito cadde e il contrasto di quei colori si invertì�tanto magnifico bianco, di una pelle candida, con un perizoma nero ...
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