Pizzaiolo vs elettricisti (seguito dei racconti - Racconti Erotici

Pizzaiolo vs elettricisti (seguito dei racconti

Il lavoro in cantiere é rude, giornate senza fine, giornate di riposo inesistenti ...almeno per me. Quindi la necessità assoluta di svagarsi la sera. Con i miei due elettricisti (vedi "in cantiere") abbiamo preso l'abitudine di rilassarci in una pizzeria calabrese non molto distante. La squadra era molto giovane e spigliata e presto abbiamo preso a frequentarli anche dopo la chiusura. Io avevo occhi solo per il mio collega Valentino, non avevo neanche preso in considerazione gli sguardi del bel pizzaiolo. Quasi nove anni più giovane di me...non lo avrei comunque guardato, di solito mi dedico ai più... grandi.

Una sera che avevamo bevuto quasi una bottiglia a testa a tavola, abbiamo proseguito la serata con la responsabile e il pizzaiolo, raggiunti da altri loro amici. Nel primo locale la mano dell'altro mio collega si è fatta strada nel mio jeans mentre brindavamo a spumante. Non ho reagito subito ma sentendolo arrivare alla mia micetta mi sono accorta che tutti stavano osservando la scena...anche i baristi...mi sono divincolata subito e sono corsa a sedermi accanto a Valentino. Lui rimaneva ancora freddo, sempre parlando della sua ragazza...lontana centinaia di chilometri...mah..

Allora ho accettato la conversazione di un ragazzo del luogo...di una noia mortale...alla fine mi sono fatta dare una penna per lasciargli il mio numero sperando di liberamene per il momento e la penna. ..l'ho infilata nel reggiseno. Niente di tutto questo è sfuggito ad Alessandro, il ...

... pizzaiolo.

Abbiamo continuato la serata in un pub danzante e Valentino sembrava finalmente sciogliersi un pochino e tra un sorso e l'altro di sono messi, lui e il suo collega, a ballare con me mettendomi in mezzo. La situazione era incandescente, mi sentivo stretta fra entrambi, sentivo i loro membri spingere su di me, le loro mani svolazzare sui miei fianchi, il mio décolleté, sui miei glutei...senza mai fermarsi o esagerare...io non ne potevo più. Ero così eccitata che ero sicura che finalmente il nostro gioco sarebbe arrivato alla conclusione agognata da settimane...mi sbagliavo ovviamente. Siamo usciti a prendere una boccata d'aria e secondo Valentino ho parlato e baciato a più riprese Alessandro...giuro che non me lo ricordo, immagino che il vino avesse finito per darmi alla testa. Secondo Alessandro, mi aveva chiesto il mio numero e io non riuscendo a ricordare dove avessi messo la penna, mi ha aiutata a trovarla.. nella scollatura e a forza di cercare ho finito per baciarlo appassionatamente per ben due volte salvo poi tornare da Valentino che volevo ad ogni costo. Immagino che le cose siano andate proprio così, il seno é il mio punto debole e se non fossi stata così ossessionata da Vale sicuramente sarei ripartita con Alessandro. Invece ho accompagnato Valentino in cantiere per aspettare il suo amico Armando che era fuori di testa e faceva un gran casino con gli altri. Lo abbiamo aspettato per più di un'ora, l'alcool intanto si è dissipato in parte e i miei ricordi sono ...